lunedì, ottobre 29, 2007

da Peace Reporter

Nel Myanmar, sono state liberate 87 persone arrestate durante la repressione contro i monaci e i civili che lo scorso mese manifestavano contro il regime al potere da 45 anni. Tra i rilasciati, 50 membri della Lega nazionale per la democrazia (Nld), il partito d'opposizione capeggaito dal premio Nobel Aung San Suu Kyi che ha passato gli ultimi 19 anni tra arresti domiciliari e carcere.

Lo rende noto il portavoce dell'Nld, Nyan Win. Secondo i media ufficiali, 10 persone sono rimaste uccise durante l'intervento dei militari, mentre gli osservatori occidentali parlano di un bilancio molto più alto. Inoltre, i militari hanno riferito dell'arresto di circa 3000 persone in tutto, anche se solo alcune centinaia sono state rilasciate dopo gli interrogatori. Al momento però è alto il sospetto che i generali stiano svuotando le prigioni nei pressi di Rangoon e trasferendo i detenuti in zone più remote del Paese prima di una nuova visita, prevista per l'inizio del mese prossimo, dell'inviato speciale dell'Onu Ibrahim Gambari.

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