OSLO (Reuters) - L'ex vicepresidente Usa Al Gore ha annunciato oggi di non voler correre per la presidenza degli Stati Uniti nel 2008 neanche dopo aver vinto il Nobel per la pace per la campagna di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici.
Gore, battuto di poco da George W. Bush nelle presidenziali del 2000, ha detto alla televisione norvegese Nrk che è stato un "grande onore" condividere il premio con il comitato dell'Onu sul clima.
Alla domanda che effetti il premio avrà sul suo futuro politico, l'ex vicepresidente ha risposto: "Non ho in progetto di candidarmi di nuovo".
Nrk dice che si tratta della prima intervista di Gore dopo che l'assegnazione del Nobel ha rilanciato l'ipotesi di una possibile candidatura di Gore per i democratici.
L'organizzazione www.draftgore.com dice che 200.000 persone hanno firmato una petizione per chiedere a Gore di partecipare alle presidenziali, con 70.000 firme raccolte solo nei quattro giorni successivi all'annuncio del Nobel.
"Sono coinvolto in un altro genere di campagna, è una campagna globale", ha commentato Gore. "E' una campagna per cambiare il modo in cui la gente pensa alla crisi climatica".
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