Ma secondo le stime le vittime potranno essere anche 10000
di Fabio Vitucci
Il ciclone Sidr, il più devastante dell’ultimo decennio in Bangladesh, ha ucciso oltre 3000 persone, secondo gli ultimi dati Ministero della Protezione Civile. Ma la Mezzaluna Rossa (l’equivalente islamico della Croce Rossa) prevede che il bilancio definitivo sarà molto più pesante e continua a parlare di almeno 5mila vittime che saranno conteggiate alla fine degli interventi di soccorso. In alcuni comunicati alcuni funzionari si sono sbilanciati in stime ancor più pessimistiche, ipotizzando addirittura un ammontare di 10 mila morti quando i soccorritori avranno raggiunto tutte le zone rurali e più isolate del Paese e recuperato ogni cadavere.
CIBO DAL CIELO - Gli elicotteri dell’esercito sorvolano le aree colpite dal ciclone gettando cibo e generi di prima necessità ai sopravvissuti nelle aree più remote, irraggiungibili via terra. Il World Food Program, dalla capitale Dhaka, sta coordinando gli aiuti internazionali. L’ammontare promesso per i soccorsi immediati è di 25 milioni di dollari. Le famiglie che hanno bisogno di aiuti sono 900.000, pari a 7 milioni di persone.
LA RICOSTRUZIONE - Il governo del Bangladesh ha detto di aver stanziato 5,2 milioni di dollari per la ricostruzione delle abitazioni. Molti altri paesi hanno promesso aiuti, gli Stati Uniti hanno offerto 2,1 milioni di dollari, oltre ad aver inviato due unità navali, ognuna con 20 elicotteri.
I PRECEDENTI - Il Bangladesh, 150 milioni di abitanti, è colpito ogni anno da cicloni, più o meno devastanti. Nel 1996 un tornado ha raso al suolo un’ottantina di villaggi nel nord del Bangladesh, uccidendo 621 persone. Nel 1970 un ciclone aveva causato oltre mezzo milione di morti.
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