lunedì, novembre 12, 2007

Il Centro di studi sui beni librari e archivistici di Arezzo ha studiato il libro dei Vangeli, il calendario e il cuscino appartenuti a San Francesco

Le reliquie francescane di Cortona sono state analizzate ed è stata confermata la loro autenticità storica: nello studio ha avuto un ruolo fondamentale il Cislab, il Centro di studi sui beni librari e archivistici dell’Università di Siena, che ha sede ad Arezzo. Mentre il Labec, il laboratorio di Firenze dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, ha analizzato il saio custodito nella chiesa di San Francesco a Cortona, l’Università di Siena ha studiato le decorazioni del cuscino, l’evangelistario e il calendario appartenuti al Santo.

Tutti e quattro gli studi, condotti autonomamente, hanno confermato che le reliquie risalgono al periodo storico che corrisponde all’ultima parte della vita di San Francesco, morto nel 1226.
Esito diverso ha dato l’analisi svolta dai ricercatori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare sul saio conservato nella chiesa di Santa Croce a Firenze, che è risultato essere di epoca più recente.

L’evangelistario di Cortona, ovvero il libro appartenuto a San Francesco che raccoglie i brani dei Vangeli letti durante la messa nei vari periodi dell'anno, è stato studiato dalla professoressa Caterina Tristano, docente di Paleografia alla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo: “l’evangelistario, che ho analizzato dal punto di vista paleografico e codicologico, risale sicuramente all’ultimo periodo della vita di San Francesco, periodo nel quale il Santo è effettivamente stato a Cortona. Lo studio delle reliquie, confrontando anche le date evidenziate sul calendario e le rappresentazioni ricamate sul cuscino, ci ha permesso di fare verifiche dal punto di vista librario, artistico, paleografico e culturale. L’aspetto interdisciplinare è risultato di grande interesse e sarà sicuramente utilizzato anche nella didattica, con gli studenti dei corsi di laurea in Scienze per i beni culturali”.
I ricercatori del Cislab sono intervenuti per analizzare tutti gli aspetti delle diverse reliquie. L’evangelistario è stato studiato anche dal punto di vista del testo e del linguaggio, grazie all’intervento del ricercatore Gianluca Millosoli. Simone Allegria ha analizzato il calendario, trovando una concordanza con le feste popolari e le cerimonie religiose celebrate a Cortona intorno al 1226. Il cuscino, sul quale è rappresentata una leggenda conosciuta in quel periodo storico, è stato studiato da Leonardo Magionami. L’oggetto, riccamente decorato, secondo la tradizione è stato donato al Santo dalla nobile romana Jacopa de’ Settesoli ed è stato usato durante il suo funerale.
Le nuove scoperte sulle reliquie di Cortona sono illustrate in un libro appena ultimato, e che sarà presentato prossimamente, intitolato “L’eredità del Padre. Le reliquie di San Francesco a Cortona”.

(notizia apparsa sul sito web arezzonotizie, settembre 2007)


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