NOVA-T significa "nuova terra"
Sin dall'inizio NOVA-T si è data un compito preciso: narrare la realtà delle terre più lontane, le storie di milioni di donne e uomini in perenne lotta per la propria sopravvivenza in Africa, Asia e America Latina.
Ma anche in Italia, laddove la povertà non esiste più solo in apparenza.
NOVA-T ha scelto di "fare televisione" per cercare di entrare nelle case di tutti, alternando la cronaca dei documentari alle emozioni della fiction.
Le nuove tecnologie hanno portato NOVA-T a comunicare con nuovi linguaggi: il web, la telefonia, il satellite.
Per continuare a proporre immagini senza frontiere.
Un po di storia...
La NOVA-T è stata fondata nel 1982 dai Frati Cappuccini della Provincia del Piemonte ed oggi è sostenuta anche dalle Province Cappuccine di Alessandria, Ancona, Emilia-Romagna, Lombardia, Trento, Umbria e Venezia.
Quando è stata costituita aveva come obiettivo raccontare la vita, le attese, la lotta quotidiana dei Paesi del Sud del Mondo.
Nella seconda metà degli anni ’90, la ricerca di nuovi stimoli e la volontà di crescere, portano NOVA-T a partecipare ai più importanti mercati televisivi europei e creare sinergie con distributori e produttori di profilo internazionale. Inizia, così, la stagione di importanti collaborazioni e la produzione di documentari etnografici e d'attualità.
Con la serie Popoli e Luoghi dell’Africa, nel 1996 NOVA-T trova in Superquark (RaiUno) il primo importante cliente nazionale; è l’inizio di un interesse verso la società torinese, che culminerà con la co-produzione NOVA-T e RAIGIUBILEO di Padre Pio. Uomo di Dio, documentario ufficiale per la beatificazione del frate di Pietrelcina.
Il sito di NOVA-T : http://sviluppo.nova-t.it/
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