domenica, novembre 04, 2007
CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa ha invitato le autorità, «chi è preposto alla sicurezza e all’accoglienza» degli immigrati a «garantire i diritti e i doveri che sono alla base di ogni vera convivenza e incontro tra i popoli».

POPOLI MIGRANTI - Senza mai citare esplicitamente l’omicidio di Giovanna Reggiani, di cui sabato si sono celebrati i funerali, né fare riferimento, nelle sue considerazioni, alle polemiche con la Romania e all’allarme suscitato dal barbaro assassinio in Italia, Benedetto XVI a conclusione della consueta preghiera dell’Angelus domenicale in piazza san Pietro ha affrontato il tema dell’immigrazione. «Auspico - ha detto il Papa, dopo aver toccato il tema del Kurdistan iracheno e dei flussi migratori in quella regione - che le relazioni tra popolazioni migranti e popolazioni locali avvengano nello spirito di quell’alta civiltà morale che è frutto dei valori spirituali e culturali di ogni popolo e paese».

VERA CONVIVENZA - «Chi è preposto alla sicurezza e all’accoglienza - ha concluso - sappia far uso dei mezzi atti a garantire i diritti e i doveri che sono alla base di ogni vera convivenza e incontro tra i popoli».

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