di Fabio Vitucci
“Mi auguro che la comunità globale faccia del proprio meglio per assicurare che l’Anno Internazionale abbia lasciato un mondo in cui sempre più cittadini di tutti gli strati sociali abbiano la volontà e la capacità di fare un volontariato che porti benefici alla società ed un senso di vera realizzazione al singolo volontario. Al fine di raggiungere gli obiettivi sanciti nella Dichiarazione del Millennio, l’utilizzo di questo potenziale sarà fondamentale. In questa Giornata Internazionale dei Volontari, incoraggio tutti ad unirsi come volontari in sostegno del progresso e del benessere dell’umanità”. Questo il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in occasione della giornata internazionale del volontariato che sarà celebrata domani in tutto il mondo.
La giornata di domani si propone di mettere in relazione e far dialogare il variegato mondo del volontariato con le scuole, la cittadinanza, le istituzioni, attraverso convegni, proiezioni, presentazioni di pubblicazioni e video, testimonianze, esibizioni artistiche.
L’evento è finalizzato a far conoscere e a valorizzare l’impegno con cui i giovani, le istituzioni, le organizzazioni pubbliche e private, le associazioni di volontariato rispondono ai bisogni sociali e culturali degli individui e della collettività, favorendo lo sviluppo della coscienza civile e della partecipazione democratica alla vita delle comunità locali.
In particolare è il mondo della scuola ad essere al centro di diverse iniziative, soprattutto in Italia. Aprire la scuola al volontariato significa infatti riconoscere gli ambiti di volontariato come luoghi di crescita di relazioni umane, improntate alla cura e alla solidarietà, favorendo una reale esperienza di partecipazione alla vita civile.
Orientare i giovani ad abitare quotidianamente la realtà, significa renderli attenti alle trasformazioni, consapevoli di quanto si chiede loro in termini di attitudini, di professionalità polivalente, di capacità progettuali, di organizzazione e coordinamento, ma anche di solida cultura e di motivazioni profonde, di partecipazione attiva e di accettazione dell’altro attraverso la quale poter incidere sul senso di cittadinanza responsabile.
La componente giovanile rappresenta un elemento di particolare interesse in quanto la capacità di rendere partecipi i giovani rappresenta una via irrinunciabile per poter garantire la persistenza di molte organizzazioni di volontariato per il futuro.
Avvicinare i giovani all’associazionismo è il mezzo per sviluppare una solidarietà sociale ed una sensibilità verso le persone in difficoltà: in questo contesto il ruolo della scuola si rileva ancora una volta di grande rilevanza.
In questo senso, l’obiettivo della giornata è quello di promuovere la partecipazione all’esercizio del senso civico, grazie all’intervento di chi già opera in questo settore, promovendo la sensibilizzazione e l’impegno degli studenti nel campo della solidarietà e del volontariato e sperimentando l’esercizio della cittadinanza attiva.
“Mi auguro che la comunità globale faccia del proprio meglio per assicurare che l’Anno Internazionale abbia lasciato un mondo in cui sempre più cittadini di tutti gli strati sociali abbiano la volontà e la capacità di fare un volontariato che porti benefici alla società ed un senso di vera realizzazione al singolo volontario. Al fine di raggiungere gli obiettivi sanciti nella Dichiarazione del Millennio, l’utilizzo di questo potenziale sarà fondamentale. In questa Giornata Internazionale dei Volontari, incoraggio tutti ad unirsi come volontari in sostegno del progresso e del benessere dell’umanità”. Questo il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in occasione della giornata internazionale del volontariato che sarà celebrata domani in tutto il mondo.
La giornata di domani si propone di mettere in relazione e far dialogare il variegato mondo del volontariato con le scuole, la cittadinanza, le istituzioni, attraverso convegni, proiezioni, presentazioni di pubblicazioni e video, testimonianze, esibizioni artistiche.
L’evento è finalizzato a far conoscere e a valorizzare l’impegno con cui i giovani, le istituzioni, le organizzazioni pubbliche e private, le associazioni di volontariato rispondono ai bisogni sociali e culturali degli individui e della collettività, favorendo lo sviluppo della coscienza civile e della partecipazione democratica alla vita delle comunità locali.
In particolare è il mondo della scuola ad essere al centro di diverse iniziative, soprattutto in Italia. Aprire la scuola al volontariato significa infatti riconoscere gli ambiti di volontariato come luoghi di crescita di relazioni umane, improntate alla cura e alla solidarietà, favorendo una reale esperienza di partecipazione alla vita civile.
Orientare i giovani ad abitare quotidianamente la realtà, significa renderli attenti alle trasformazioni, consapevoli di quanto si chiede loro in termini di attitudini, di professionalità polivalente, di capacità progettuali, di organizzazione e coordinamento, ma anche di solida cultura e di motivazioni profonde, di partecipazione attiva e di accettazione dell’altro attraverso la quale poter incidere sul senso di cittadinanza responsabile.
La componente giovanile rappresenta un elemento di particolare interesse in quanto la capacità di rendere partecipi i giovani rappresenta una via irrinunciabile per poter garantire la persistenza di molte organizzazioni di volontariato per il futuro.
Avvicinare i giovani all’associazionismo è il mezzo per sviluppare una solidarietà sociale ed una sensibilità verso le persone in difficoltà: in questo contesto il ruolo della scuola si rileva ancora una volta di grande rilevanza.
In questo senso, l’obiettivo della giornata è quello di promuovere la partecipazione all’esercizio del senso civico, grazie all’intervento di chi già opera in questo settore, promovendo la sensibilizzazione e l’impegno degli studenti nel campo della solidarietà e del volontariato e sperimentando l’esercizio della cittadinanza attiva.
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