Cambogia
Reportage di Nicola Messina
Oggi è Natale,
25/12/07
Alle 5:30 del mattino mi trovo sul Mekong a gustarmi una colazione abbondante. Mentre a Siem Reap l'atmosfera natalizia si percepiva, qui invece sembra una giornata qualsiasi di un mese estivo. Stamani prendo il bus diretto a Sem Monorom, nel Mondulkiri. Questa è la regione più selvaggia della Cambogia ed è difficile accedervi per la mancanza di strade. Infatti se la strada fino a Snuol è quasi in condizioni accettabili, da qui in poi essa è una pista sterrata, davvero faticosa a percorrersi. Il mezzo ha impiegato 10 ore per raggiungere il paese. Il viaggio è piuttosto snervante e faticoso perche è un continuo sussultare tra buche e affioramenti rocciosi.
Ad ogni modo ho potuto costatare che lavori di simil asfaltatura li stanno realizzando, sebbene ci vorrà un bel po’ di tempo prima che vengano ultimati. Questa è la ragione per cui questa zona del paese è poco visitata dagli stranieri. Durante il tragitto siamo costretti a fermarci perché cominciamo a perdere pezzi del veicolo. L'aspetto affascinante è che la pista sterrata attraversa la foresta. Si tratta per lo più di una foresta a Shorea e a Dipterocarpus, alberi ad alto fusto, bellissimi. L'aspetto drammatico è che ampie aree forestali sono attualmente in fase di distruzione massiccia. Ovunque si notano incendi e abbattimenti che rendono davvero drammatica la situazione ambientale. Se il governo non interverrà con una politica adeguata di salvaguardia, i danni al patrimonio ambientale saranno ingentissimi. E per di più nel momento in cui il turismo tenta di entrare in queste aree.
Il governo dovrebbe occuparsi di queste popolazioni che vivono in condizioni davvero precarie e che necessariamente devono sfruttare le risorse forestali per sopravvivere. Prima di raggiungere Sem Monorom il paesaggio cambia e morbide colline punteggiate di conifere tendono a rappresentare il paesaggio intorno a noi.
Sem Monorom è un paese piccolo, non c'è niente da fare e inoltre la corrente elettrica viene erogata solo dalle 18 fino a circa le 23-24. Il clima è decisamente fresco e una felpa è necessaria.
Nonostante ci troviamo in aree remote, in qualche maniera il culto del Dollaro è assai ben presente e l'ospitalità è sostanzialmente funzione del denaro. La Cambogia non è un paese arretrato, è un paese che ha subito una fase transitoria di stallo a causa di guerre e soprusi ma che è in continua e velocissima ascesa. Lo dimostrano i prezzi e le attività commerciali che fioriscono di giorno in giorno.
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