giovedì, gennaio 24, 2008

di Melani Manel Perera
AsiaNews

Padre Nicholas Batepola è il fondatore del Centro di istruzione superiore “Saravasi Seth Sevana”, nella diocesi di Colombo. Qui centinaia di giovani che non avrebbero possibilità di frequentare le università statali possono laurearsi e sperare in un riscatto sociale. L’Istituto, che trova apprezzamenti anche tra i buddisti, ha però bisogno di donazioni per poter andare avanti.

Colombo (AsiaNews) – Cristiani e buddisti, ragazzi e ragazze, tamil e cingalesi, di famiglie emarginate e povere possono guardare al loro futuro con una speranza in più grazie al progetto di un sacerdote cattolico. Padre Nicholas Batepola, è il fondatore del “Saravasi Seth Sevana” un centro che si trova a Jaela, nell’arcidiocesi di Colombo. Consapevole delle difficoltà dei poveri ad accedere all’istruzione universitaria, strumento fondamentale per un riscatto sociale e per il loro sviluppo, con il suo istituto p. Batepola offre a centinaia di studenti la possibilità di laurearsi gratuitamente.

L’ultima cerimonia di consegna dei titoli di studio si è svolta lo scorso 19 gennaio. Alla presenza di mons. Marius Peiris, vescovo ausiliario di Colombo, e del prof. Shantha K. Hennayake dell’università di Peradeniya, 26 ragazzi hanno ricevuto la laurea: 14 in Belle arti e 12 in Economia e commercio.

AsiaNews era presente alla cerimonia e con p. Batepola ha parlato del suo progetto: “Il centro, nato nel 1996, è un istituto no-profit e fornisce istruzione universitaria ai giovani più dotati tra le famiglie svantaggiate economicamente, senza distinzione di casta, razza o credo”. “Oggi invece solo una piccola percentuale degli studenti universitari proviene dalla classe povera, solo pochi di loro sono ammessi all’istruzione superiore e tra quelli che rimangono esclusi solo i più determinati e intelligenti continuano con grandi sforzi, non abbandonano le speranze”, denuncia il sacerdote durante il suo discorso alla cerimonia. E aggiunge: “Questi giovani sanno che l’istruzione è il principale strumento per il loro sviluppo socioeconomico, sanno che nella società moderna, dove vige una spietata competizione, l’educazione è l’unico modo per ottenere pari opportunità di lavoro e dignità”.

Sumudu Anthony, 27 anni, studentessa cattolica tra le ultime laureate, dice di apprezzare molto non solo le materie che ha avuto modo di studiare, ma anche gli insegnamenti spirituali e umani appresi al “Saravasi Seth Sevana”. Indika Silva, 26 anni e buddista, racconta che non avrebbe mai potuto sperare di laurearsi, date le difficoltà economiche della sua famiglia, ma ora “grazie al Centro di p. Batepola” il suo “sogno si è realizzato”.

Il professor Hennayake, buddista, nel suo intervento alla cerimonia, definisce il “Saravasi Seth Sevana” una “benedizione” per chi non può entrare nelle università pubbliche, ma ha tutte le capacità per laurearsi e loda la formazione impartita dall’Istituto cattolico, perché “va oltre l’insegnamento delle materie scolastiche”. “Vi chiedo – conclude rivolgendosi ai neo laureati – di usare le vostre conoscenze e competenze per costruire una società di pace in Sri Lanka”. (continua)

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