da Radio Vaticana
E’ giunta al terzo giorno l’offensiva turca nel nord dell’Iraq. Da giovedì sarebbero oltre 100 i ribelli del pkk rimasti uccisi, secondo cifre fornite dallo stato maggiore turco che ha anche confermato l’abbattimento da parte dei guerriglieri curdi di un elicottero di Ankara. I militari turchi hanno chiesto ai curdi iracheni di non fornire riparo ai guerriglieri, mentre il pkk ha invitato la popolazione curda in Turchia a sollevarsi e a rendere invivibili le città. Il governo iracheno ha chiesto alla Turchia di ritirare il più presto possibile le truppe di terra, in un comunicato Baghdad afferma che l'operazione armata turca rappresenta una minaccia per la sovranità del paese. Proprio per discutere la situazione nei prossimi giorni arriverà a Baghdad, un inviato del premier turco Erdogan.
In Iraq, intanto oggi, è stata strage tra gli sciiti quando un kamikaze si è fatto saltare in mezzo ad una folla di pellegrini provocando una quarantina di morti. L’attentato è avvenuto a Iskandiriyah, a sud di Baghdad, durante una processione che portava i fedeli alla città santa di Karbala, in occasione della festa di 'El Arbainiya', in memoria del nipote di Maometto, l'imam Hussein. Tra i morti molte donne e bambini.
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