DIALOGO - Cresce il confronto tra mondo ebraico e cattolico e dopo le recenti avversità di percorso continuano a crescere semi di speranza nel mondo. La buona notizia riportata dal sito dei PapaBoys è stata pubblicata da un vaticanista, Marco Tosatti del quotidiano 'La Stampa' nel suo blog 'San Pietro e dintorni'. Ecco la notizia:
Ebrei cattolici, nasce un sito
I cattolici ebreofoni che vivono in Israele escono “allo scoperto” con un punto di riferimento sulla rete, in quattro lingue: ebraico, russo, francese e inglese. In realtà è nato da un paio di mesi, in Israele, e si chiama www.catholic.co.il , il sito web che rende più evidente una presenza religiosa in crescita costante, anche se limitata per ora a qualche centinaio di persone. Una presenza certamente non ostentata. Per due motivi. Il tema della conversione dall’ebraismo al cristianesimo e al cattolicesimo è un argomento estremamente sensibile, nei rapporti fra le due religioni. E altrettanto delicato è un altro fronte, quello delle conversioni dei russi che sono immigrati in Israele.
Non è un mistero che alcuni di loro hanno dichiarato di essere di religione israelitica, quando l’immigrazione in Israele era uno dei pochi modi per uscire dall’Urss; e magari erano ortodossi, o non seguivano nessun credo. Giunti in Terrasanta però sono arrivati a contatto con sacerdoti cattolici, ed è iniziato un lavoro pastorale molto discreto, e sul quale non è possibile avere cifre. Ma che di sicuro ha una rilevanza consistente, se il nuovo sito (aperto il 22 dicembre) oltre al francese, all’inglese e all’ebraico (lingue “tradizionali” dello stato) parla anche russo. Sulla prima pagina si legge una citazione da Luca, nella presentazione al Tempio di Gesù. “Una luce per illuminare i Gentili, e la gloria del popolo di Israele”. Nel sito si illustrano i tre obiettivi dell’associazione. “Stabilire e far crescere comunità cattoliche ebreofone nello stato di Israele per fedeli integrati nella vita della società israeliana ebraica. Essere cattolici in ebraico in un ambiente predominante ebreo è una nuova esperienza nella storia della Chiesa! Servire da ponte fra la Chiesa universale e il popolo di Israele rafforzando le relazioni fra ebrei e cristiani e rendere più acuta la coscienza della Chiesa delle radici ebraiche e dell’identità ebrea di Gesù e degli apostoli. I nostri fedeli sono impegnati pienamente nella vita della società israeliana e nella vita della Chiesa cattolica. Portare testimonianza, come parte integrale della Chiesa in Terrasanta, dei valori di pace e giustizia, perdono e riconciliazione in un contesto di violenza e di guerra”.
Ebrei cattolici, nasce un sito
I cattolici ebreofoni che vivono in Israele escono “allo scoperto” con un punto di riferimento sulla rete, in quattro lingue: ebraico, russo, francese e inglese. In realtà è nato da un paio di mesi, in Israele, e si chiama www.catholic.co.il , il sito web che rende più evidente una presenza religiosa in crescita costante, anche se limitata per ora a qualche centinaio di persone. Una presenza certamente non ostentata. Per due motivi. Il tema della conversione dall’ebraismo al cristianesimo e al cattolicesimo è un argomento estremamente sensibile, nei rapporti fra le due religioni. E altrettanto delicato è un altro fronte, quello delle conversioni dei russi che sono immigrati in Israele.
Non è un mistero che alcuni di loro hanno dichiarato di essere di religione israelitica, quando l’immigrazione in Israele era uno dei pochi modi per uscire dall’Urss; e magari erano ortodossi, o non seguivano nessun credo. Giunti in Terrasanta però sono arrivati a contatto con sacerdoti cattolici, ed è iniziato un lavoro pastorale molto discreto, e sul quale non è possibile avere cifre. Ma che di sicuro ha una rilevanza consistente, se il nuovo sito (aperto il 22 dicembre) oltre al francese, all’inglese e all’ebraico (lingue “tradizionali” dello stato) parla anche russo. Sulla prima pagina si legge una citazione da Luca, nella presentazione al Tempio di Gesù. “Una luce per illuminare i Gentili, e la gloria del popolo di Israele”. Nel sito si illustrano i tre obiettivi dell’associazione. “Stabilire e far crescere comunità cattoliche ebreofone nello stato di Israele per fedeli integrati nella vita della società israeliana ebraica. Essere cattolici in ebraico in un ambiente predominante ebreo è una nuova esperienza nella storia della Chiesa! Servire da ponte fra la Chiesa universale e il popolo di Israele rafforzando le relazioni fra ebrei e cristiani e rendere più acuta la coscienza della Chiesa delle radici ebraiche e dell’identità ebrea di Gesù e degli apostoli. I nostri fedeli sono impegnati pienamente nella vita della società israeliana e nella vita della Chiesa cattolica. Portare testimonianza, come parte integrale della Chiesa in Terrasanta, dei valori di pace e giustizia, perdono e riconciliazione in un contesto di violenza e di guerra”.
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