martedì, febbraio 19, 2008
ROMA - Che la 'moratoria sull'aborto' non diventi uno strumento politico! Questa è la prima riflessione che viene dal cuore e dalla luce della ragione. La vita spezzata (omicidio) di milioni di bambini nel mondo può ridursi ad un 'minipartito' o lista elettorale? Diciamo di no! Ma la Moratoria è nata realmente da un'idea di Giuliano Ferrara? La risposta è: NO! FERRARA L'HA RIPRESA E FATTA PROPRIA, ma QUESTO NESSUNO LO DICE E LO SCRIVE! Vediamo dove e come è nata l'idea della moratoria...

Ecco una prima testimonianza, un'intervista al Dottor Massimiliano Musso, creatore della Web Radio 'On The Air' che ha lanciato questa iniziativa nel febbraio del 2007!

“Per ispirazione, leggendo l'Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II. Intuii che nel pensiero umanista contemporaneo - che non è un pensiero forte - è insita una contraddizione enorme, da una parte infatti si celebrano i diritti della persona come sacri, dall'altro si nega il diritto più basilare ai nascituri. Così l'intuizione divenne provocazione nella trasmissione radiofonica “Fratello Embrione” e poi petizione on-line accompagnata da un manifesto che chiedeva di lanciare un dibattito nazionale ed internazionale sull'aborto. Per mesi, con il mio staff abbiamo martellato, notte e giorno, incessantemente e a tutti i livelli della cultura, dell'informazione e della politica, raccogliendo adesioni e approvazioni di autorevoli firme del giornalismo italiano, di magistrati, docenti universitari, medici, politici e di tantissima gente comune, tra cui molti studenti universitari. Poco a poco importanti convegni culturali hanno parlato dell'iniziativa, giornali hanno iniziato ad interessarsene, e dopo l'iniziale irrisione di alcune persone che paragonavano la nostra provocazione culturale alla disfatta di Caporetto è arrivato il buon Giuliano Ferrara che ha lanciato a livello nazionale la discussione”.

LA VERA CREAZIONE DELLA MORATORIA SULL'ABORTO!

FEBBRAIO 2007: dai microfoni di Web Radio On the Air Massimiliano Musso lancia la provocazione culturale di una moratoria internazionale per l'abolizione della pena di aborto.

GIUGNO 2007: su www.fratelloembrione.it viene pubblicato il manifesto della moratoria e lanciata la petizione on line. Si chiede nel manifesto il lancio di un dibattito nazionale ed internazionale sulla questione aborto e in particolare agli intellettuali di prendere posizione netta: firma la petizione!

SETTEMBRE 2007: Web Radio On the Air sospende le trasmissioni per concentrarsi esclusivamente sulla Moratoria. Parte un nuovo ciclo di trasmissioni di "Fratello Embrione, argomenti a supporto della vita nascente", programma radiofonico ufficiale della Moratoria. Ascolta trasmissione. L'iniziativa della moratoria inizia ad avere visibilità nazionale, media e convegni iniziano a parlarne.

OTTOBRE 2007: in ottobre aderisce all'iniziativa Federvita Piemonte che il 27 ottobre a Torino al Convegno "La 194 trent’anni dopo" raccoglierà centinaia di adesioni alla moratoria.

NOVEMBRE 2007: il 2 novembre la Santa Sede prende posizione chiedendo una Moratoria anche per Aborto. Mons. Migliore: all’Assemblea generale delle Nazioni Unite partecipa ai lavori anche l’arcivescovo Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede presso l'ONU che dichiara: "difendiamo integralmente la vita dicendo no ad aborto, eutanasia e pena di morte". Nella seconda metà di novembre, a seguito di un'intervista di "Fratello Embrione" ad Assuntina Morresi, scoppia una polemica tra due schieramenti cattolici che trova eco sulla rivista Tempi: da una parte c'è chi difende la legge 194 sulla scorta delle indicazioni del Card. Ruini, dall'altra chi sostiene la necessità di un cambiamento della legge poiché totalmente ingiusta. Per avere un quadro del dibattito clicca qui.

DICEMBRE 2007: l'evento chiave che lancia la moratoria sulla scena nazionale è la presa di posizione di Giuliano Ferrara che il 15 dicembre dalle colonne de Il Foglio rilancia la provocazione accompagnata dall'annuncio del proprio digiuno dalla vigilia di Natale al Capodanno. Lo seguono il Card. Ruini, che scombussola quei cattolici che fondavano le proprie pretese di indirizzo strategico sulla sua autorevole opinione, e subito dopo il Card. Bagnasco, presidente della Cei. Da questo punto in poi c'è un susseguirsi di adesioni e di contrapposizioni che è possibile approfondire nella rassegna stampa quotidiana tematica che proponiamo, clicca qui per leggere.

GENNAIO 2008: il 3 gennaio il sen. Rocco Buttiglione avanza una proposta legislativa concreta 5 punti: per leggerla clicca qui. Il 7 gennaio Benedetto XVI auspica dibattito sull'aborto dopo la moratoria sulla pena di morte. L'8 gennaio il presidente del Movimento per la Vita italiano Carlo Casini afferma: “L'iniziativa di chiedere una moratoria sull'aborto è come la caduta dal muro di Berlino”. Il 14 gennaio Rocco Buttiglione annuncia di aver presentato una mozione con la quale impegnare il Governo a sostenere e a lanciare alle Nazioni Unite la moratoria sull'aborto. Il 15 gennaio Giuliano Ferrara scrive al Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, contenente un appello in difesa della vita.

Sono presenti 2 commenti

CarmeloLB ha detto...

Scusate ma che cosa vuol significare questa primogenitura? Sono cattolico ho un mio blog che è da quasi 2 anni che funziona anche con fasi alterne."Agape-Carmelo". Mi sono collegato sul sito Web Radio On the Air che ho nei miei preferiti sono contento di questo proliferare in rete di siti cattolici che ubbidiscono al Magistero e sono con il Papa. Per cui dobbiamo essere conteni che uno come Ferrara si impegni i questa battaglia che ha avuto il pregio di sdoganare il diritto alla vita. Uno, che ho avuto come avversario per tanti anni visto che era nel PCI di Mirafiori negli anni70 dove ero nel sindacato FIM-CISL e che prende questa posizione risvegliando casi bellissimi di confessione vedi la Lettera di Maurice Bignami ex Capo di Prima linea non può che essere incoraggiato. Anzi vi dirò di più anche se economicamente non posso mi sto sforzando di comprare ogni giorno "il Foglio" per gli articoli sulla chiesa e sui papi che sta pubblicando e sta facendo conoscere ad un pubblico che da noi non sarebbe mai venuto. Vedi riflessione di Vittorio Messori. Sono d'accordo con Rino Cammilleri grande pensatore cattolico che votare al senato per Ferrara potrbbe davvero sbloccare la tiepidezza di molti cattolici che hanno bisogno di azioni così forti per agire. Permettiamo allo spirito di soffiare dove vuole e ringraziamo il Signore nostro Gesù per averci dato un Papa come benedetto XVI che con la sua preparazione ha sfondato anche corazze come quelle di Ferrara. Scuasate e grazie
Carmelo Lo Bue

fabietto ha detto...

Ciao Carmelo! Hai perfettamente ragione: ben vengano iniziative come quelle di Ferrara! L'articolo, peraltro ripreso dal sito dei PapaBoys, penso volesse lanciare solo un monito: che la lotta contro la pena di morte non diventi uno strumento di battaglia politica, ma anzi che si possano trovare accordi trasversali per lottare tutti insieme contro questa barbarie. Per il resto, siamo perfettamente d'accordo con te. Un abbraccio e grazie del tuo intervento

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