mercoledì, aprile 30, 2008

Agenzia Misna - E’ di almeno 925 morti e 2605 feriti il bilancio dei combattimenti, iniziati a fine marzo, nel sobborgo di Sadr City, considerato un feudo delle milizie sciite del cosiddetto ‘Esercito del Mahdi’: lo ha annunciato oggi il portavoce del piano di sicurezza di Baghdad, Tahsin Cheikhly . Un resoconto, il primo diffuso da fonti governative dall’inizio dei combattimenti, che rende la drammaticità della situazione nell’area dove, nelle ultime 24 ore, gli scontri armati tra le milizie sciite e le forze governative e statunitensi hanno provocato 35 morti e 129 feriti. Lo ha detto l'agenzia stampa Aswat al Iraq che cita una fonte medica del grande sobborgo sciita a est della capitale. Secondo la stessa fonte, negli ospedali locali, al Sadr e Imam Ali, sarebbero arrivati “i corpi senza vita di donne e bambini” che sarebbero stati estratti da sotto le macerie di quattro case “completamente distrutte” da raid aerei. Oggi, inoltre, il primo ministro Nuri al Maliki ha confermato che l’operazione Saulat al-Foursan (L’assalto dei cavalieri), lanciata alla fine di marzo a Bassora “continuerà in tutto il paese fino a quando le milizie ribelli non saranno sconfitte”. L’offensiva, che dalla città meridionale si è esaurita spostandosi in diverse città del sud e, finalmente, a Sadr City, ha provocato centinaia di morti facendo del mese di aprile uno dei più sanguinosi degli ultimi mesi di conflitto. [AdL]


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