venerdì, aprile 25, 2008
da Amnesty International

All’alba del 3 e 4 maggio 2006 circa 3.000 agenti della polizia municipale, statale e federale giunsero alla cittadina di San Salvador Atenco, stato del Messico, per reprimere un movimento sociale che sosteneva dei venditori locali di fiori. L’operazione di polizia si concluse con 207 detenzioni, la morte di due giovani, torture, maltrattamenti e attacchi di natura fisica, psicologica e sessuale a decine di donne manifestanti. Su un totale di 47 donne arrestate, 26 denunciarono di essere state vittime di violenza sessuale da parte della polizia.
A due anni dagli eventi di San Salvador Atenco poco o nulla è stato fatto per assicurare alla giustizia i responsabili degli abusi contro le donne. Secondo le informazioni solo un agente di polizia è stato processato per il crimine minore di “atti di libidine” e solo perché la vittima ha potuto identificarlo perché fu costretta ad avere un rapporto orale con lui. Attualmente l’agente è stato rilasciato su cauzione ed è in attesa di giudizio. Altri cinque agenti di polizia sono sotto processo penale per abuso di autorità.

Amnesty International chiede giustizia per le donne di Atenco. Firma l'appello on-line.

Non si hanno notizie su ulteriori denunce contro altri ufficiali di polizia da parte della Procura generale di giustizia dello stato del Messico, che ha in carico queste indagini. La Corte suprema di giustizia della nazione ha portato a termine un’indagine sui fatti nel 2007, ma il documento definitivo non è stato ancora reso pubblico. L’indagine federale portata avanti dal Procuratore speciale sulle violenze contro le donne (Fevimtra) è ad un punto fermo e non ha portato ad alcuna conclusione.

Il Comitato contro la tortura (Cat) e il Comitato per l’eliminazione della discriminazione contro le donne delle Nazioni Unite (Cedaw) e altre autorità internazionali hanno criticato gli atti violenti contro le manifestanti e i manifestanti che hanno avuto luogo a San Salvador Atenco. Inoltre hanno richiesto che le indagini sugli atti di violenza contro le donne vengano affidate ad autorità federali specializzate come il Fevimtra.

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