lunedì, aprile 28, 2008

di Nguyen Hung

Un impegno importante voluto dal cardinale Pham Minh Man al quale prendono parte sacerdoti, religiosi e laici che, a volte subiscono forme di discriminazione da parte delle autorità governative.

Ho Chi Minh City, Vietnam (AsiaNews) – Sono 38mila le persone colpite dall’Aids in quella che un tempo si chiamava Saigon ed è forte l’impegno della Chiesa cattolica per il loro aiuto, che arriva a 5mila persone, malgrado la limitatezza dei mezzi e le difficoltà, al limite della discriminazione, che a volte vengono provocate dai responsabili pubblici.
Quella di Aids è una malattia che colpisce l’intero Paese. Di fronte alla gravità della situazione, il cardinale Pham Minh Man ha lanciato iniziative e concrete attività di aiuto. Così, oggi, a Ho Chi Minh City, più di 5mila persone colpite dalla malattia ricevono aiuto da sacerdoti, religiose, religiosi e laici.

Suor Chanh, della Congregation of Cho Quan Holy Cross Lovers, che è anche vicepresidente del Comitato di attività pastorali e sociali della diocesi, conferma che “abbiamo seguito l’invito del cardinale ed aiutiamo le persone colpite dall’Aids al Centro Trong Diem e mandiamo avanti alcuni progetti sociali per le comunità povere. Noi – aggiunge – abbiamo entusiasmo e portiamo i nostri servizi per aiutare le persone, ma non è facile lavorare e dedicarsi a questo impegno. Il centro dipende dal governo e la sua gestione è diretta da un ufficio del governo. Così, ci sono ancora discriminazioni tra lo staff ed i cattolici e contrasti anche all’interno della direzione. Uno dei motivi delle complicazioni – spiega – è la differenza di metodi di lavoro e noi non abbiamo reale autorità per organizzare le attività sociali ed i programmi di aiuto per le persone”.

John, professore incaricato alla università, prende parte alle esperienze di lavoro sociale per i nuovi sacerdoti della congregazione dei Redentoristi. “I cattolici danno un contributo professionale: la diocesi svolge un’azione per il trattamento medico e psicologico. Nella parrocchia di Duc Tin c’è un servizio di consulenza che assiste 200 persone al mese, con quattro medici. Per promuovere le condizioni di vita e dare alla ittà uno sviluppo stabile, il governo dovrebbe allargare il lavoro sociale e creare le condizioni per le religioni di partecipare a tale impegno ed ai progetti di sviluppo comunitario. (continua a leggere)



Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa