mercoledì, aprile 30, 2008
Da quando è stato eletto alla presidenza di Cuba, sostituendo il Lider Maximo, Raul Castro ha iniziato un processo politico nuovo che in questi giorni è culminato con la commutazione della pena di morte in ergastolo per alcuni detenuti.

da PeaceReporter

Dopo aver concesso a tutta la popolazione la possibilità di accedere a televisori al plasma, telefonini e molte altre diavolerie elettroniche, il potere cubano cambia rotta anche in merito alla pena di morte. Basta quindi con gli omicidi di Stato (che continuano in molti paesi civili del mondo come gli Usa), e via alla commutazione della pena in ergastolo o in trent'anni di reclusione. Finora, però, non si è ancora venuti a conoscenza del numero di detenuti che beneficeranno della decisione. La pena di morte a Cuba esiste e l'ultima volta che è stata applicata risale al 2003, quando un gruppo di delinquenti comuni sequestrarono un battello con a bordo oltre 50 persone per farsi condurre sulle coste statunitensi, lontane solo 90 miglia marittime dalle spiagge dell'Havana. Quel caso fece molto scalpore anche a livello internazionale, così come la decisione di mandare davanti ad un plotone i tre delinquenti. Da quel giorno, però, nell'isola la pena capitale non è stata più applicata.

Segnali positivi di apertura, forse impensabili sotto la giurisdizione di Fidel, che in parte riabilitano la politica cubana di fronte alla comunità internazionale. Le novità non si esauriscono con questa bella notizia. Raul Castro, infatti, ha convocato per il secondo semestre 2009 il congresso del Partito Comunista Cubano: non accadeva da oltre 10 anni. L'ultima volta era stato programmato per il 2002, ma fu annullato. E c'è già chi sostiene che la convocazione del congresso, che avrà come argomento principale la programmazione dell'agenda politica e economica del Paese, sia la tappa finale della corsa al cambio politico nell'isola. “Questo congresso rappresenta un'occasione per meditare tutti insieme sull'esperienza della Rivoluzione – ha datto raul castro durante un intervento trasmesso dalla Tv cubana - e un momento unico e importante per elaborare l'avvenire della politica del partito e della società cubana”.

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