venerdì, aprile 25, 2008

Agenzia Misna - Tutti i veicoli dell' organismo dell’ United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East (Unrwa) sono da ieri privi di carburante e quindi costretti a sospendere la distribuzione di aiuti umanitari a più di 650.000 persone. “Serviamo il 70% della popolazione e siamo l'unico servizio pubblico rimasto nella Striscia” ha detto all'agenzia di stampa italiana ANSA Filippo Grandi, vice-commissario generale dell'Unrwa, aggiungendo “ il problema quindi non riguarda solo la distribuzione degli aiuti umanitari, ma anche il funzionamento di 214 scuole e di 19 centri sanitari". Anche il Programma Alimentare Mondiale dell'Onu (Pam/Wfp, World Food Programme) e Medici senza frontiere (Msf) hanno dovuto ridurre ai minimi termini la loro attività di assistenza. “Le attività di soccorso medico nella Striscia di Gaza - afferma un comunicato emeso oggi da Msf - sono gravemente ostacolate dalla penuria di carburante.
Dalla scorsa settimana, il gasolio e la benzina non sono più disponibili sul mercato". Il personale dell'organizzazione è stato costretto a limitare le visite ai soli malati più gravi, appena un quinto dei pazienti in programmi di cure post-operatorie; questa settimana soltanto la metà dei pazienti ha potuto recarsi nelle strutture sanitarie dell’organizzazione. Novanta persone in lista d'attesa non possono ancora ricevere le cure. "L’arresto delle nostre attività può provocare, per la totalità dei nostri pazienti, un grave peggioramento del loro stato di salute generale" precisa spiega Duncan McLean, capo missione dell’organizzazione medico-umanitaria. Msf, aggiunge la nota, ritiene "inaccettabile" che gli aiuti medico-umanitari e il sistema di salute generale debbano soffrire per la situazione. "E' inconcepibile che le strutture delle Nazioni Unite non possano realizzare i programmi di aiuto perché i loro mezzi rimangono senza carburante" ha tuonato anche Louis Michel, Commissario europeo per gli Aiuti umanitari, chiedendo a Israele di garantire immediatamente la ripresa dei rifornimenti.
[CO]


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