domenica, maggio 25, 2008

Radio Vaticana - Sulla Croisette, a Cannes, non solo autori del grande cinema: un giovane regista italiano, Giovanni Testori, è stato premiato per un documentario su una storia che arriva dall'Uganda. Il film, intitolato “Greater, defeating Aids”, è stato girato a Kireka, una baraccopoli alla periferia di Kampala. L’opera – sottolinea L’Osservatore Romano - racconta “l’esperienza, l'indomabile volontà di una infermiera di colore nel più povero Paese dell’Africa”. Il film è un elogio alla forza della solidarietà: dopo l’uragano Katrina, che devastò New Orleans, le immagini dei bambini che avevano perso tutto, famiglia e casa, spingono l’infermiera e a altre sue colleghe a fare braccialetti, collane, a raccogliere ogni spicciolo per spedire aiuti in America. La storia raccontata in “Greater, defeating Aids” prende spunto dal Meeting Point, una ONG partner dell'Associazione volontari per il servizio internazionale (Avsi) che offre aiuto, cure e una casa alle donne malate, ai loro bambini e agli orfani. È un’opera di volontariato, nata una decina di anni fa dalla passione e dall’esperienza infermieristica di Rose Busingye. (A.L.)


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