domenica, maggio 25, 2008
da RadioVaticana

Non c’è pace per la martoriata provincia cinese del Sichuan, dove oggi si è registrata un’altra fortissima scossa di terremoto pari a magnitudo 5.8 della scala Richter. La popolazione ha lasciato edifici e abitazioni per proteggersi da eventuali crollli. Il sisma si è avvertito anche Pechino, che si trova a circa 1.500 chilometri di distanza. Nel frattempo le autorità cinesi hanno aggiornato il bilancio delle vittime del devastante sisma del 12 maggio. Pechino ora parla di 62.664 i morti accertati, 358.816 feriti e 23.775 dispersi. Il primo ministro Wen Jiabao, di ritorno dalle aree colpite, ha inoltre precisato che i morti "potrebbero salire a 70-80mila, o anche di piu". Prosegue infine senza sosta il lavoro della macchina dei soccorsi. Oggi un uomo di 80 anni è stato estratto vivo dopo 260 ore trascorse tra le macerie, grazie alle cure della moglie che lo ha alimentato.

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