lunedì, maggio 05, 2008

Agenzia Misna - Si chiama “Operazione ritorno a casa” la campagna governativa di rimpatrio degli sfollati, vittime delle violenze post-elettorali di gennaio scorso, cominciata ieri nella Rift Valley (ovest), una delle regioni più colpite. Centinaia di persone ospitate nei campi delle principali città della regione sono state trasportate in pullman fino ai loro villaggi di origine. “È tempo di dare un’opportunità alla pace, alla riconciliazione e al perdono per consentire alle persone di tornare a casa e di ricominciare” aveva detto nel fine settimana William Ruto, ministro dell’agricoltura , durante una cerimonia davanti a 15.000 sfollati radunati a Eldoret. “Il viaggio verso casa deve cominciare ma deve essere seguito da quello che abbiamo concordato, ovvero che non ci saranno più violenze.
(…) I due gruppi devono convivere” ha aggiunto Ruto, riferendosi ai partigiani di etnia kikuyo del presidente Emilio Mwai Kibaki e a quelli di etnia Luo del suo rivale Raila Odinga. La prima fase dell’operazione di rimpatrio deve coinvolgere circa 8000 persone. Il governo di coalizione nazionale, insediato dopo lunghe settimane di difficili negoziati fra maggioranza e opposizione, ha promesso agli sfollati che potranno tornare nei loro villaggi , possedere una proprietà, una terra, lavorare e spostarsi in ogni regione, indifferentemente dalla loro appartenenza etnica. Le violenze post-elettorali avevano fatto emergere una profonda e antica crisi legata ad una distribuzione iniqua delle terre nel paese.
[CC]



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