domenica, maggio 18, 2008

Agenzia Misna - Un “Fondo bi-regionale” di 1,95 miliardi di dollari per i paesi poveri, che il Venezuela, paese promotore della proposta, finanzierà con una parte dei suoi proventi petroliferi: è forse la proposta più concreta emersa finora dal V Vertice tra America Latina e Caraibi e Unione Europea (Alc-Ue) che oggi a Lima vedrà il suo culmine con l’incontro dei capi di stato e di governo dei due blocchi; un summit, scrivono diversi corrispondenti stranieri, “con poche notizie ma molto da mangiare”, un paradosso se si pensa che tra i temi di dibattito, sebbene non figuri nell’agenda ufficiale, si è inserito anche quello dell’aumento globale dei prezzi dei generi alimentari. Il presidente venezuelano Hugo Chávez illustrerà oggi la proposta del Fondo anticipata nelle ultime ore ai giornalisti, ma chiederà anche “che l’Europa ricca, in modo serio e dimostrando umanità condoni, senza condizioni, il debito dei paesi latinoamericani e caraibici già pagato almeno tre volte e forse più”.
Per costituire il Fondo, “il Venezuela è pronto ad apportare da solo un terzo della somma totale, pari a 365 milioni di dollari, “prendendo come base un milione di barili di petrolio al giorno con un prezzo a 100 dollari e destinando l’1% di queste risorse, a condizione che i paesi latinoamericani che possono permetterselo ci aggiungano una somma simile e i paesi europei che possono donino un altro milione” ha detto Chávez. Il Fondo, ha aggiunto, servirà “a produrre e distribuire soprattutto alimenti e medicine principalmente in paesi come Haiti che sta vivendo una crisi umanitaria terribile”.Attualmente oggi il Venezuela, quinto produttore di greggio mondiale, destina su un totale di 2,5 milioni di barili al giorno quasi mezzo milione al rifornimento energetico di 14 paesi della regione che pagano parte della fattura in servizi e prodotti e il rimanente in denaro ma a prezzi preferenziali grazie al meccanismo ‘Petrocaribe’. “Quello che vogliamo è giustizia e pace sociale” ha concluso Chávez. Nel programma odierno del Vertice ‘ufficiale’, che si tiene in concomitanza con il III ‘Vertice dei popoli’ promosso dai movimenti sociali bi regionali riuniti nella rete ‘Enlazando Alternativas’, è prevista la firma della ‘Dichiarazione di Lima’, in cui i capi di stato e di governo latinoamericani ed europei si impegnano tra l’altro ad adottare “azioni immediate per combattere la fame”, promuovere “il benessere dei popoli per costruire società più inclusive e unite dal rispetto dello stato di diritto, con la prevalenza dei diritti umani in un quadro di solidarietà e uguaglianza”; atteso anche l’annuncio europeo di un piano d’azione per l’ambiente.[CO]



Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa