Oggi scioperano in Belgio, Italia, Francia e Spagna contro il caro gasolio
Era da tanto tempo che, in tutta Europa, non si assisteva alla mobilitazione di un'intera categoria. Dal Portogallo all'Italia, dalla Spagna alla Francia, il 30 maggio è stato scelto come giorno dello 'sciopero generale illimitato dei pescatori'. Contro il caro gasolio.
PeaceReporter - Strangolati dal prezzo del gasolio.
Per una delle categorie più romantiche, ma più in difficoltà, del mondo questo prezzo significa il panico. I costi di produzione, connessi alle battute di pesca, sono diventati insopportabili e il Mediterraneo è l'epicentro della rivolta dei pescatori contro Bruxelles. All'Unione europea viene chiesto un impegno deciso per venire incontro alle necessità dei pescatori, i quali si sono riuniti in occasione della Fiera internazionale della pesca di Ancona, svoltasi dal 26 al 28 maggio, e hanno concordato d'incrociare le braccia in tutti i paesi europei più esposti ai danni del caro benzina. Le manifestazioni più imponenti si sono registrate in Francia e Spagna.
I pescatori francesi hanno bloccato questa mattina il porto de Le Havre, il secondo del paese, dopo quello di Marsiglia, per protestare contro l' aumento del prezzo del gasolio.
I pescatori chiedono di abbassare a 40 centesimi il prezzo del gasolio contro i 70 di oggi e protestano anche contro le quote stabilite da Bruxelles. La capitaneria ha chiesto senso successo ai manifestanti di liberare l'accesso al porto. Nei giorni scorsi una sessantina di pescatori e armatori, riuniti a Merignac, vicino a Bordeaux, hanno deciso di proseguire nel movimento il protesta. Si sono registrati momenti di tensione, quando alcuni pescatori nel porto di Lorient hanno sparato razzi verso le forze di sicurezza, che hanno risposto con gas lacrimogeni e arrestato sei uomini. La polizia ha anche rimosso con la forza un gruppo di pescatori che stava bloccando un porto vicino a Marsiglia.
Da Lisbona a Palermo.
A Madrid è prevista una manifestazione davanti al ministero dell'agricoltura. Sono attesi circa 5mila pescatori che distribuiranno pesce fresco ai passanti. L'appello allo sciopero illimitato è stato lanciato dalla principale organizzazione del settore, la Cepesca, che rappresenta circa 20mila pescatori spagnoli. Anche in Portogallo, dove lo sciopero è iniziato alla mezzanotte di oggi, l'astensione dal lavoro dei pescatori è totale, secondo la Federazione dei sindacati del settore della pesca, che rappresenta i 21mila pescatori portoghesi. "Nessuna imbarcazione da pesca è uscita oggi", ha dichiarato alle agenzie il portavoce della federazione Antonio Macedo. Anche in Italia si protesta. Una delegazione di pescatori di Fiumicino, vicino Roma, sta protestando davanti la sede del porto dove sta per iniziare l'inaugurazione della nuova stazione marittima. "Le nostre barche sono ferme'', ha dichiarato Nicola Imperato, pescatore di Fiumicino, ''perché stiamo partecipando a una protesta che vede, oltre ai pescatori italiani, anche quelli di Francia, Belgio, Portogallo e Spagna dire no al caro gasolio. Per uscire a pescare, con la mia imbarcazione, spendo 800 euro al giorno solo di gasolio. È un costo insostenibile. Chiediamo al governo di abbassarne il costo per questo settore, per due anni, a 0.40 centesimi anziché la cifra attuale che ormai è del doppio".
La parola all'Ue.
Per qualche giorno, il mercato ittico europeo subirà un brusco arresto e, nei prossimi giorni, i pescatori non escludono azioni eclatanti. La palla adesso passa sul tavolo del commissario Ue alla pesca Joe Borg.
Le tre più grandi organizzazioni europee del settore ittico hanno chiesto all'Ue azioni immediate sulla crisi del settore, incontrando Borg. "La riunione è stata costruttiva e possiamo affermare con soddisfazione che il Commissario abbia compreso pienamente la gravità della situazione. Si è impegnato a fare tutto il possibile nel limite dei suoi poteri per arginare la crisi attuale. Abbiamo proposto un pacchetto di misure molto concrete, nell'attesa di una dichiarazione positiva da parte del Commissario Borg nelle prossime 24 ore", ha dichiarato un componente della delagazione alla fine dell'incontro.
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