venerdì, maggio 30, 2008

Una banda musicale riunisce centoquaranta studenti musulmani e buddhisti per dimenticare le tensioni nel sud della Thailandia.

PeaceReporter - Utilizzare il potere della musica per superare dolorose divisioni religiose. E' l'idea del sindaco di Yala, capitale dell'omonima provincia del sud della Thailandia che, assieme alle vicine Narathiwat e Pattani, è teatro dal 2004 di violenti scontri tra i ribelli musulmani e il governo buddhista di Bangkok. Pongsak Yingchoncharoen ha deciso lo scorso febbraio di mettere in piedi l'Orchestra dei Giovani di Yala, per far convivere centoquaranta ragazzi appartenenti alle due religioni e alle tre province in quello che lui stesso definisce "un esercito della melodia".

Per un futuro migliore. "Due anni fa ho pensato che, formando una banda musicale, i giovani di religioni diverse avrebbero potuto crescere assieme, imparare a volersi bene e creare un giorno una società migliore". Così dice il sindaco, che ha rivelato come la sua sia stata una vera e propria folgorazione, arrivata mentre assisteva ad una parata in occasione di una celebrazione sportiva. La municipalità ha stanziato oltre quattro milioni di baht (pari a quasi 80 mila euro) per l'acquisto dei centonove strumenti musicali necessari all'orchestra e ha contattato alcuni insegnanti locali che si occupano delle lezioni teoriche e delle prove, nelle aule messe a disposizione dal Collegio di Musica dell'Università Mahidol, nel quartiere di Nakhon Pathom. Yingchoncharoen ha voluto insomma affidarsi all'armonia della musica classica per creare uno spirito di solidarietà tra le nuove generazioni e tenere lontane le tensioni e le rivalità che da tempo affliggono la regione.

Un duro conflitto. Yala, Narathiwat e Pattani sono gli unici territori a maggioranza musulmana della Thailandia, Paese in cui il buddhismo è religione di Stato. Le tre province sono rimaste unite nel sultanato di Pattani fino al 1902, per poi passare sotto il controllo di Bangkok, capitale di quello che allora si chiamava Regno del Siam, in seguito ad una spartizione di territori con la Gran Bretagna. Nel gennaio 2004 i miliziani islamici del Fronte Rivoluzionario Nazionale (Brn), accusati dalla Cia di avere legami con al-Qaeda, sono insorti per rivendicare l'indipendenza della parte meridionale del Paese. Il conflitto con il governo thailandese ha fatto finora più di 3 mila vittime e la situazione è peggiorata da quando, l'estate scorsa, l'esercito ha schierato nel sud 30 mila soldati con l'ordine di rastrellare tutti i villaggi della regione.

Entusiasmo e successo. I ragazzi dell'Orchestra dei Giovani di Yala, però, dicono di non parlare mai tra loro della propria religione, "perchè non ha importanza". "Quello che conta è che ora ho dei nuovi amici", sostiene la quattordicenne Nadia Spiuma, che suona la viola. Le fa eco Pasakorn Srinuan, uno studente di tredici anni che viene dalla scuola Satri Yala ed è addetto al timpano. Dice di sentirsi molto felice da quando fa parte della banda e che la musica lo rilassa molto. L'insegnante Sompong Promsawang ha rivelato al quotidiano locale "The Bangkok Post" che gli studenti hanno cominciato a suonare insieme, come una vera orchestra, dopo solo due mesi di prove. "Anche se per ora si cimentano in canzoni piuttosto facili, questi ragazzi meritano un applauso per la dedizione e l'impegno con cui si sono accostati a questa iniziativa", ha aggiunto il maestro. L'orchestra ha debuttato lo scorso marzo e di recente si è esibita anche per il ministro degli Esteri malese Rais Yatim, in occasione della sua visita a Yala. Sempre in questa città, i centoquaranta ragazzi sono attesi per il loro primo grande concerto pubblico, in programma il prossimo primo dicembre.

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