sabato, giugno 28, 2008

fonte: Ansa.it

Roma - Si è conclusa con l'invito ufficiale al pontefice a partecipare ad una seduta straordinaria del consiglio comunale, dedicata al valore universale di Roma, "Capitale del cattolicesimo e dei suoi valori", l'udienza privata in Vaticano che Benedetto XVI ha concesso stamani al sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il papa, ha detto Alemanno in serata uscendo dalla basilica di San Paolo dove Benedetto XVI ha aperto l'Anno Paolino, "si é detto molto felice dell'invito perché proviene all' unanimità da tutto il consiglio comunale. Concorderemo i tempi e i modi della visita del Pontefice in Campidoglio".
Alemanno ha inoltre detto che l'udienza è stata un'occasione "per conoscerci in questa nuova funzione da sindaco". Il colloquio, che si è svolto nello studio privato del papa ed è durato circa tre quarti d'ora, è stato definito "cordiale" dal portavoce del sindaco. Durante l'udienza, c'é stato uno scambio di doni. Benedetto XVI ha consegnato ad Alemanno un rosario e una medaglia d'oro, mentre il sindaco ha regalato al pontefice una moneta in oro celebrativa dei sessant'anni della Costituzione italiana. Al termine del colloquio la moglie del sindaco, Isabella Rauti, e il figlio Manfredi sono stati ricevuti dal pontefice nello studio privato per un breve saluto.

Prima di essere ricevuto da papa Benedetto XVI, il sindaco ha rilasciato un'intervista a Radio Vaticana nel corso della quale si è definito "molto contento e molto emozionato" per l'incontro che lui stesso aveva richiesto non appena insediato. Ai cronisti ha ricordato il valore che l'invito al pontefice, fatto dal consiglio comunale nei giorni scorsi con un ordine del giorno, "sia bipartisan e che coinvolga sia maggioranza che opposizione. Vogliamo ascoltare il Santo Pontefice e confrontarci con lui sul tema del ruolo internazionale e universale di Roma, valore che parte dal fondamento della cultura cattolica del ruolo di Roma come centro internazionale e unico del cattolicesimo. Ovviamente non abbiamo nessuna intenzione di fare un discorso confessionale, ma respingiamo qualsiasi logica laicista che pretende di cancellare questa presenza fondamentale dalla nostra città e dalla nostra nazione".


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa