L'associazione PapaBoys aderisce alla moratoria internazionale contro la pedofilia e la sua ideologia
PapaBoys - Anche l'Associazione Nazionale Papaboys ha aderito alla 'Moratoria Internazionale contro la Pedofilia e la sua ideologia' lanciata dall'Associazione Meter e da Don Fortunato di Noto. L'obiettivo della petizione e' quello di ''portare la vergogna dei pedofili e delle loro infami scelte davanti all'opinione pubblica di tutto il mondo''. Una moratoria mondiale contro la pedofilia e la sua ideologia. Per denunciare e condannare chi abusa, sfrutta e violenta i bambini. Per additarlo al mondo come un criminale che con i suoi acquisti – o, peggio ancora, i filmati autoprodotti – alimenta un business illegale che non esita a violentare fino a uccidere bambini da pochi giorni a 12 anni d’età acquistati per pochi dollari e “attori” virtuali di filmetti scaricati online al prezzo di centinaia di dollari. Per sbugiardare presunti “pensatori” e lobbies che ritengono la pedofilia una nobile tradizione culturale, mascherando lo squallore del sesso praticato su un bambino innocente. È questa la richiesta lanciata da don Fortunato Di Noto, il sacerdote antipedofilia fondatore di Meter (www.associazionemeter.org), l’associazione a tutela dell’infanzia abbandonata che da anni lotta contro chi sfrutta i piccoli e i deboli.
L’IDEA - La proposta, spiega don Fortunato, nasce da una considerazione: “Abbiamo ancora una volta inoltrato una denuncia (n.124/2008 del 29 maggio 2008) alla Polpost ed all’Interpol a proposito dell’ennesima iniziativa pedofila, l’International Boylove Day”, spiega. Si tratta di una manifestazione che ogni anno, il 24 giugno, intende celebrare con varie iniziative (dalla produzione di volantini a idee per festeggiare in intimità con il proprio piccolo amante) la giornata dell’amore con un bambino. Don Di Noto precisa: “Quest’appuntamento è giunto alla decima edizione, e ancora una volta i pedofili si stanno organizzando per celebrare questa delirante ricorrenza. Che abbiamo sempre denunciato come Meter, ma spesso siamo stati lasciati soli”. In effetti non c’è una vera e propria presa di coscienza su quest’evento, che ha come base un portale internet bloccato più volte dalla Polizia postale e delle comunicazioni italiana su segnalazione del sacerdote siciliano, e tuttavia ancora accessibile. Nato nel 1998 da un’idea di un gruppo di pedofili a livello internazionale (sostenuto anche da pedofili italiani), quest’anno l’incredibile manifestazione si presenta, sfacciatamente, ancora una volta alla ribalta dell’opinione pubblica mondiale.
L’IDEOLOGIA - Alla base dell’amore pedofilo c’è un programma facilmente ravvisabile nelle richieste dell’NVD, il partito olandese dei pedofili presentatosi vergognosamente alle elezioni nazionali nel 2006. Questo perché il giudice H. Hofhuis, investito della questione dai ricorsi di decine di cittadini e organizzazioni per la difesa della famiglia, ha giustificato la presenza di questa formazione politica “in nome della libertà di pensiero”. In particolare, il programma dell’NVD mirava e continua a promuovere ad abbassare l’età del consenso per gli atti sessuali a sei anni soltanto per bambini e bambine, permettendo così di fare liberamente sesso con piccoli indifesi, stuprati e abusati. Del resto, non è la prima volta che chi viene sorpreso in questi atti reagisce sostenendo che tanto la vittima dimenticherà in fretta e non succederà niente: non è vero, le ferite restano per sempre nella psiche del bambino abusato o violentato. Ma per presentare la pedofilia come un fenomeno culturale, le lobby pedofile non mancano di proporre il loro messaggio con un proliferare di siti Web e radio via internet, tutte aperte “in nome della libertà di pensiero”, che trasmettono i loro messaggi 24 ore su 24. Non esiste, a tuttoggi, una presa di posizione forte e netta da parte di intellettuali e pensatori veri contro un gruppo di criminali che chiedono solo la libertà di compiere violenze intollerabili sui piccoli.
LA PROPOSTA - E ’ tempo allora di prendere coscienza. Di un giro criminale che produce un fatturato pari ad una manovra finanziaria di un Paese di medie dimensioni. Di un traffico di piccoli comprati per pochi dollari che coinvolge mafie e organizzazioni criminali lungo le rotte del traffico di droga e sigarette. Della violenza compiuta spesso con l’avallo di famiglie che “vendono” i figli a turisti sessuali che approfittano di viaggi all’estero per concedersi una pausa di sesso con bambini e bambine fino a 12 anni, spesso indicati come “biscottini” nelle conversazioni telefoniche e valutati con le stellette per indicare, sui siti online, il livello di piacere provato dal pedofilo. Come se fossero ristoranti o alberghi.
È ora di dire basta. Di portare la vergogna dei pedofili e delle loro infami scelte davanti all’opinione pubblica di tutto il mondo: è per questo che Meter propone una moratoria internazionale della pedofilia e della sua ideologia. Un no secco e netto a chi compie, propaganda, favorisce o è semplicemente contiguo alla vergogna della violenza sessuale sui bambini. Con la caccia online ai siti di chi propaganda il boyloving, la riscoperta della dignità e dell’amore vero dell’infanzia, la promozione di forme di tutela come adozone e affido per chi non può avere una mamma e un papà. Perché nessun bimbo resti solo.
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