All’origine della tragedia il crollo delle travi di supporto della struttura, la cui costruzione era quasi ultimata. Fra le vittime anche un bambino che stava giocando nelle vicinanze dell’edificio. Esclusa una relazione con il terremoto che ha colpito ieri il Sichuan.
AsiaNews – Otto morti e 23 feriti: è il bilancio ufficiale delle vittime del crollo di una moschea in costruzione nel villaggio di Xiajiuzhuang, nella provincia nord-occidentale del Qinghai, in Cina. La tragedia è avvenuta nella giornata di ieri, ma la notizia è stata diffusa solo questa mattina dalle agenzie ufficiali. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti la tragedia è stata causata dal crollo delle assi di supporto della struttura, la cui costruzione era in via di completamento. Tra le otto vittime vi è anche un bambino che giocava nelle vicinanze nel momento in cui è avvenuto il collasso. Sette le persone morte sul colpo, mentre l’ottava vittima è deceduta in ospedale. I soccorritori non escludono la possibilità di trovare altri corpi sepolti sotto le macerie.
Le autorità hanno escluso qualsiasi relazione tra il crollo della moschea e il terremoto di magnitudo 6 che ieri ha colpito la zona al confine fra le province dello Shaanxi e del Sichuan, causando un morto e una decina di feriti.
Nel villaggio di Xiajiuzhuang, distante una quarantina di chilometri dalla capitale provinciale Xining, vivono 38mila abitanti della minoranza etnica Hui, di religione musulmana. La costruzione della moschea era iniziata nel maggio del 2007.
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