PapaBoys - Preghiera dell'Angelus dedicata con il cuore e con la mente - da parte di Papa Benedetto - alla prossima celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney. Il pensiero del Papa che sabato partirà alla volta dell'Australia è rivolto a tutti i giovani che si stanno mettendo in cammino per la Gmg e li accompagna con la preghiera, ma si è rivolto anche a tutti i cattolici del mondo perchè possano seguire questi giorni in unità spirituale, rivolgendo un appello di unirsi tutti in preghiera al 'Cenacolo di Sydney', ringraziando la Conferenza Episcopale dell'Australia per l'ottima organizzazione che hapredisposto per l'evento.
'Il mio pensiero va già all'Australia dove, a Dio piacendo, mi recherò sabato prossimo, 12 luglio' ha detto il Papa, quindi ha aggiunto: 'A Sydney, infatti, nel sud-est di quel Paese avrà luogo la XXIII Giornata Mondiale della Gioventù. Nei mesi scorsi la 'Croce dei giovani' ha attraversato tutta l'Oceania, e a Sydney ancora una volta sarà testimone silenziosa del patto di alleanza tra il Signore Gesù Cristo e le nuove generazioni'.
'Il 15 luglio - ha detto ancora il Pontefice - e' prevista la festa di accoglienza dei giovani, sabato 19 ci sara' la grande veglia e domenica 20 la Celebrazione eucaristica, momento culminante e conclusivo dell'evento. La Conferenza episcopale Australiana ha predisposto con cura ogni cosa, validamente sostenuta dalla collaborazione delle autorita' civili'. 'I primi gruppi di ragazzi e ragazze - ha ricordato Ratzinger - stanno ormai partendo dagli altri continenti diretti in Australia. Invito tutta la Chiesa a sentirsi partecipe di questa nuova tappa del grande pellegrinaggio giovanile attraverso il mondo, iniziato nel 1985 dal Servo di Dio Giovanni Paolo II'.
Quindi il Papa ha osservato che 'la prossima Giornata Mondiale della Gioventu' si preannuncia come una rinnovata Pentecoste: in effetti, gia' da un anno le comunita' cristiane si preparano seguendo la traccia che ho indicato nel Messaggio sul tema 'Avrete forza dallo Spirito Santo che scendera' su di voi e mi sarete testimoni'. E' la promessa che Gesu' fece ai suoi discepoli dopo la risurrezione, e che rimane sempre valida e attuale nella Chiesa: lo Spirito Santo, atteso e accolto nella preghiera, infonde nei credenti la capacita' di essere testimoni di Gesu' e del suo Vangelo'.
Un 'pressante appello alla solidarietà è stato rivolto al G8 che si apre domani a Hokkaido, in Giappone, da Benedetto XVI subito dopo l'Angelus: 'In questi giorni si sono alzate numerose voci, tra cui quelle dei presidenti delle Conferenze episcopali delle citate nazioni - ha detto il papa - per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della poverta' estrema, della fame, delle malattie, dell'analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell'umanita'. Mi unisco anch'io a questo pressante appello alla solidarieta''. 'Mi rivolgo quindi ai partecipanti all'incontro di Hokkaido, affinche' al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni piu' deboli e piu' povere, la cui vulnerabilita' e' oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell'energia. Auspico - ha concluso - che generosita' e lungimiranza aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale,a salvaguardia della dignità umana'.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.