mercoledì, luglio 23, 2008

Relatore ONU condanna duramente la 'direttiva della vergogna'

E' caratterizzata da contorni “estremamente xenofobi” e “viola tutti i diritti civili in materia di immigrazione” la direttiva europea sul rimpatrio approvata in giugno dal Parlamento europeo: lo ha affermato Doudou Diene, relatore speciale Onu sul razzismo aggiungendo che la direttiva “della vergogna" è il risultato di una "crisi d’identità dei partiti politici europei, che li porta a tenere discorsi xenofobi che criminalizzano la diversità”. Nella stessa intervista all’agenzia spagnola di stampa ‘Efe’ Diene ha anche sottolineato: "L’Europa si è talmente concentrata nella costruzione della sua unione economica da dimenticare la sua nuova identità, che è necessariamente plurale e in continua costruzione...la lotta contro il terrorismo ha rafforzato questa crisi di identità consolidando l’idea che terrorista sia l’altro, il diverso”.Sull’atteggiamento di alcuni esponenti politici Diene ha detto che “raggiunge picchi di assurdità quando rifiutano di riconoscere la Turchia come parte del continente, lasciando che essa faccia parte della Nato o dei campionati di calcio”. Felicitandosi “del rifiuto unanime alla nuova normativa opposto dai paesi latino-americani e in particolare da quelli del Mercosur" Diene ha concluso rilevando che, pur essendo un problema diffuso nel mondo, soltanto “in Europa il razzismo ha assunto una veste politica”.

[AdL]


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