lunedì, luglio 14, 2008
di Fabio Vitucci

L’estate, si sa, è un periodo di divertimento per tutti. O quasi. A pensarla in modo diverso ci sono i tanti animali che nei periodi estivi vengono abbandonati al loro destino, e proprio da quelle famiglie che per quasi un anno li hanno amati, accuditi e... illusi. Sulla stessa barca (e non certo quella salvifica di Noè!) ci sono cani, gatti e tanti altri animali domestici, o addirittura esotici, abbandonati per strada, nei boschi o dovunque capiti. Ma per fortuna negli ultimi anni sono nate tante iniziative per combattere questo malcostume: campagne di sensibilizzazione (splendida quella per il 2008 “A Natale siamo tutti più buoni… ma a Ferragosto?”), testimonial di eccezione, inasprimento delle multe; è di qualche mese fa inoltre la notizia che un’apposita risoluzione è stata approvata dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per invitare tutti i Comuni della costa adriatica a “favorire ed incentivare l’allestimento di strutture idonee negli stabilimenti balneari per poter ospitare, assieme ai consueti bagnanti, anche animali domestici”. Ma i dati restano lo stesso allarmanti: in Italia ci sono ogni anno più di 100mila abbandoni, e in estate si raggiunge l’apice della “bestialità umana”, con 700 abbandoni in media al giorno nei mesi di giugno, luglio e agosto, per una significativa media di 28 abbandoni all’ora.

Le famiglie partono per le agognate vacanze e non vogliono “impedimenti” sulla loro strada; invece, di solito accade esattamente il contrario, visto che i tanti animali abbandonati proprio nel bel mezzo di strade e autostrade italiane finiscono per causare incidenti mortali, tanto per loro quanto per gli automobilisti con cui si “scontrano”.

Eppure le soluzioni oggi esistono: da qualche anno tante strutture turistiche si sono attrezzate per ospitare i nostri amici a 4 zampe (per un elenco completo, consultare i siti www.iopossoentrare.it e www.pets-hotels.it), e per chi invece proprio non vuole portarsi dietro i propri animali, sono attive delle pensioni (meglio se “gemellate” con allevamenti) che li ospitano e li accudiscono durante il periodo di assenza dei padroncini (con prezzi che vanno dai 6 ai 15 euro al giorno). In città poi ci sono diversi negozi per animali che svolgono questa attività per cani, gatti, conigli e uccelli: “I clienti ci portano i loro animali prima di andare in vacanza – ci dice Sara, titolare di uno di questi negozi – e noi li portiamo a casa nostra e li accudiamo: sarebbe difficile per loro stare in gabbia, dopo aver vissuto per mesi e mesi “liberi in un appartamento”. E’ chiaro però che non possiamo ospitare più di 4-5 animali per volta, a meno di non trasformare la casa in una jungla!”.

Ma l’ultima frontiera è il web: grazie alla ritrovata solidarietà tra «cinofili» e «gattari» sono nate delle bacheche virtuali, come quella di www.amici.it, che offrono un servizio di avvisi gratuito, in cui si indica zona, tipo di animale e periodo, e si viene contattati da un “collega” disposto ad accudire il proprio animale domestico.

Non tutti gli animali però hanno la fortuna di avere una famiglia che li ama e li accudisce, e che si prende cura di loro persino durante il periodo estivo. E così in giro ci sono diversi animali feriti, abbandonati, ammalati. Per fortuna qui entrano in scena i tanti volontari che dedicano il loro tempo e la loro assistenza agli amici a quattro zampe...

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