"Nella settima classe della scuola speciale ho imparato le stesse cose che ho imparato nella terza classe della scuola normale": ragazzo rom quattordicenne, erroneamente collocato nella scuola speciale di Pavlovce nad Uhom. In Slovacchia, un alto numero di bambini rom sono collocati inappropriatamente in "scuole speciali" per bambini con disabilità mentali, dove ricevono un'istruzione di livello inferiore, e hanno opportunità molto limitate di impiego e istruzione superiore. Studi indipendenti indicano che fino all'80 per cento dei bambini collocati nelle scuole speciali slovacche sono rom. Una volta che i bambini vengono assegnati alle scuole speciali, le porte che riportano verso l'istruzione tradizionale per bambini con capacità medie o al di sopra della media restano chiuse.
Pavlovce nad Uhom è una cittadina nella Slovacchia orientale, a 10 chilometri dal confine con l'Ucraina. Più del 50 per cento dai suoi 4.500 abitanti sono rom. Ci sono due scuole elementari in città: una scuola normale e una scuola speciale per bambini con disabilità mentali. Circa i due terzi dei bambini rom che frequentano la scuola elementare a Pavlovce nad Uhom sono segregati di fatto nella scuola speciale. Il 99,5 per cento dei circa 200 alunni della scuola speciale sono rom.
Ufficialmente, i bambini possono essere collocati nelle scuole speciali dopo una diagnosi formale di disabilità mentale e solo col pieno consenso dei genitori. Tuttavia, molti bambini a Pavlovce nad Uhom non hanno ricevuto una valutazione e se c'è stata è stata gravemente difettosa. Nel contempo, nella maggior parte dei casi il consenso dei genitori non è stato nè libero nè informato.
Nel 2007, a seguito di indagini richieste dal sindaco di Pavlovce nad Uhom, è stato ufficialmente riconosciuto che 17 di alunni non andavano inseriti nelle scuole speciali e vi erano stati collocati erroneamente. Amnesty International ritiene che il numero reale sia di gran lunga più alto e che altri bambini rom - il cui posto legittimo è nella scuola normale - continuino a veder negato il loro diritto all'istruzione a Pavlovce nad Uhom.
Le serie violazioni dei diritti umani a Pavlovce nad Uhom non sono solo il risultato di errori umani individuali, ma di un più ampio fallimento nell'eliminare la discriminazione sia nel modello, sia nella realizzazione del sistema educativo slovacco.
Amnesty International chiede alle autorità slovacche di riconoscere questi fallimenti e di introdurre adeguate riforme strutturali. In particolare Amnesty International chiede al direttore dell'Autorità scolastica della regione di Košice - fondatore e responsabile diretto della scuola speciale di Pavlovce nad Uhom - di:
* Assicurare che tutte le decisioni di collocazione siano riviste a che tutti i bambini che al momento frequentano la scuola speciale di Pavlovce nad Uhom siano riesaminati per identificare gli alunni che vi sono stati collocati erroneamente, e assicurare la loro veloce integrazione nella scuola normale come giusto; in quei casi l'Autorità scolastica regionale dovrebbe anche fornire un rimedio efficace, compresi risarcimenti ai bambini coinvolti.
* Prendere misure appropriate contro gli impiegati statali responsabili di aver agito contro la legge slovacca e alle spese dell'istruzione del bambini rom di Pavlovce nad Uhom.
* Assicurare che l'iscrizione degli allievi in nessun caso sia approvata dalle scuole speciali a meno che non siano stati diagnosticati in modo chiaro, oggettivo e privo di ambiguità i portatori di disabilità mentale; tali diagnosi devono precedere il collocamento del bambino e le richieste o il consenso dei genitori non dovrebbero essere fattore decisivo per una simile collocazione.
La segregazione dei bambini rom nelle scuole speciali che impartiscono un'istruzione inferiore è una forma di discriminazione legale. Chiedi al Direttore dell'Autorità Scolastica Regionale di Košice di mettere fine alla situazione a Pavlovce nad Uhom, e ovunque nella regione di Košice!
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.