giovedì, luglio 24, 2008

L’edificio fa parte di un complesso commerciale la cui struttura ricorda il mare. Il fatto urta “la sensibilità” della città ove è stato compiuto l’assassinio di don Santoro e progettato quello di Dink.

Istanbul, Turchia (AsiaNews) – Tristemente famosa per essere il luogo dell’assassinio del sacerdote italiano Andrea Santoro (nel 2006) e quello dove è stato preparato l’omicidio del giornalista armeno Hrant Dink (l’ano scorso), la città turca di Trabzon è ora in subbuglio per colpa di un centro commerciale, la struttura del quale – ispirata al mare – comprende un faro (nella foto) che ricorda una croce.
Il Turkish Daily News nel raccontare la vicenda sottolinea la “emotività” degli abitanti della città nei confronti del cristianesimo, causata dalle passate vicende. Pietra dello scandalo, dunque, il “Forum Trabzon”, un centro commerciale alla inaugurazione del quale ha preso parte anche il primo ministro Recep Tayyip Erdogan. Nella città, che sorge sul Mar Nero, l’importante struttura è fatta richiamando un’onda con accanto il faro. Nel quale sono stati costruiti due balconi per permettere ai visitatori di ammirare il panorama. Il tutto però ricorda una croce.

Ed è scoppiata la polemica. Se il responsabile della costruzione, Levent Eyüboğlu, parla di “incomprensione”, persino il responsabile del giornale locale, Karadeniz, Erhan Esaspehlivan afferma che la gente reagisce contro qualsiasi cosa che umilia la propria religione. “L’islam è una nobile religione e non può essere umiliata da fatti come queste piccole cose. Ma se tu vieni e costruisci una croce al centro della città, non posso non farci caso”. D’altro canto, un commentatore dello stesso giornale, Gürsel Çolakoğlu, giudica la vicenda cresciuta fuori dalle proporzioni, in una città particolarmente “sensibile”.

Al di là della polemica, la gente è convinta che la città abbia bisogno di investimenti, come il nuovo centro commerciale.


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