Ansa.it - Almeno tredici persone sono rimaste uccise e altre 72 ferite nell'attentato avvenuto questa sera a Istanbul. L'esplosioni di due bombe. Le esplosioni sono avvenute nel quartiere periferico di Gungoren, sulla riva europea della capitale turca. A quanto si e' appreso, una prima piccola carica e' scoppiata in una cabina telefonica. Qualche minuto dopo, un potente ordigno ha fatto strage tra la folla che si era nel frattempo assiepata intorno al luogo del primo attentato.
''Abbiamo ricevuto circa 30 feriti gravi'', ha riferito Abdullah Toker, dirigente dell'ospedale Gungoren Kolon. La rete televisiva Ntv ha cominciato quasi subito a trasmettere immagini del luogo dell'esplosione. L'emittente sta facendo vedere le ambulanze dove vengono caricate le persone ferite in modo grave e che partono a tutta velocita' dirette agli ospedali. Altre immagini mostrano scene di panico, persone insanguinate e disorientate che corrono in tutte le direzioni in mezzo a frammenti di vetro e calcinacci.
In un primo momento si era parlato di otto morti e 24 feriti, ma successivamente il governatore di Istanbul, Muammer Guler, ha riferito di avere informazioni su 13 deceduti e 72 feriti. ''E' certo che si e' trattato di un attacco terroristico'', ha quindi dichiarato il governatore. Secondo la Ntv la polizia privilegia la pista del terrorismo curdo ed e' incline ad attribuire la responsabilita' dell'attentato ai ribelli del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). In questi giorni, peraltro, la Turchia sta attraversando un periodo estremamente delicato: domani la Corte Costituzionale si riunira' per deliberare su una richiesta di messa al bando del partito al governo, l'islamico moderato Akp, e di interdizione dall'attivita' politica per cinque anni di 71 dei suoi membri, fra i quali il premier, Recep Tayyp Erdogan, e il presidente della Repubblica, Abdullah Gul, per attivita' anti-laiche.
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