venerdì, luglio 25, 2008

Agenzia Misna - “Un’indagine completa e indipendente su ciò che è accaduto a Guantanamo, Abu Ghraib e in altri luoghi di detenzione ‘speciali’, che preveda procedimenti penali contro i responsabili di crimini di guerra, qualsiasi posizione ricoprano nella catena di comando militare”: lo ha chiesto al termine di una lunga audizione presso la Camera dei rappresentanti (camera bassa del parlamento), Allenn Keller, dell’organizzazione americana ‘Physicians for Human rights’, composta da medici e operatori sanitari impegnati per il rispetto dei diritti umani. “L’esercito americano ha violato la regola d’oro ostentata per anni: non torturare. E pur di non ammettere le sue responsabilità ha cominciato a definire ‘tecniche di interrogatorio avanzate’ quelle che in altri tempi si sarebbero chiamate con il loro vero nome: torture” ha detto Keller dopo aver presentato all’assemblea il rapporto “Broken laws, broken lives’ (Leggi violate, vite violate’), recentemente diffuso dall’organizzazione, premio nobel per la pace nel 1997 in qualità di membro fondatore del comitato per la campagna contro le mine anti-uomo.
Nel documento, “si evidenziano gli abusi e gli illeciti commessi ai danni di 11 ex detenuti, rilasciati senza alcuna accusa a loro carico, nelle carceri di Guantanamo, Abu Ghraib e di diverse località dell’Afghanistan tra il 2002 e il 2006”. Oltre 120 pagine di racconti e referti medici che documentano “pratiche inumane di interrogatorio” a cui sono stati sottoposti, presumibilmente, altre centinaia di detenuti e che hanno causato, in chi le ha subite “gravi conseguenze a livello fisico e psicologico”. “Dopo anni di inchieste, filmati, denunce, ammissioni parziali e processi dalla discutibile credibilità non ci sono più dubbi sul fatto che l’attuale amministrazione abbia commesso crimini di guerra in spregio a tutte le convenzioni sui diritti umani – sostiene nella prefazione al rapporto l’ex generale dell’esercito americano Antonio Teguba, capo della commissione di inchiesta sugli abusi nel carcere iracheno di Abu Ghraib - Quello che resta da chiarire è se i responsabili pagheranno per questo”.

[AdL]


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