mercoledì, agosto 20, 2008

L'MD82 si è spezzato in due. Il velivolo, che è andato a fuoco, stava partendo diretto a Gran Canaria. La Farnesina: «Non ci sarebbero italiani». Chiuso per qualche ora l'aeroporto Barajas.

MADRID - Un aereo MD82 della compagnia Spanair (la sua sigla è JK 5022) che operava in code sharing con Lufthansa con a bordo 173 persone tra passeggeri (164) ed equipaggio (9), diretto a Gran Canaria, è uscito di pista all'aeroporto Barajas di Madrid in fase di decollo e si è schiantato spezzandosi in due e provocando un incendio. Le vittime sono 147 morti, mentre 26 passeggeri sono sopravissuti. Alcuni sarebbero in condizioni critiche. Lo ha confermato il ministro dei Trasporti spagnolo, Magdalena Alvarez. Secondo il quotidiano spagnolo El pais, a bordo vi erano anche due bebè. Mentre il sito di El Mundo ha riferito che una bimba di due anni è morta durante il tragitto in ambulanza verso l’ospedale. A bordo dell'MD82 c'erano quattro passeggeri tedeschi. L'aereo è rimasto a lungo in preda alle fiamme sulla pista dell'aeroporto di Barajas, mentre sono ancora in azione i vigili del fuoco per estrarre i cadaveri dalla carlinga. Secondo una prima ipotesi uno dei motori sarebbe andato a fuoco in fase di decollo provocando l'uscita di pista del velivolo.

La Spanair, che è una compagnia low cost, è controllata dalla Sas (Scandinavian Airlines Systems). L'aeroporto Barajas di Madrid è stato chiuso per qualche ora e poi riaperto.

RITARDO - Alcuni passeggeri dell'aereo avevano chiamato i parenti prima della partenza, segnalando loro un ritardo del volo per problemi tecnici e una possibile sostituzione del velivolo poco prima della partenza.

FARNESINA: «NON RISULTANO ITALIANI» - L'Unità di Crisi della Farnesina comunica che al momento non risultano italiani tra i passeggeri che erano a bordo del velivolo della Spanair. Il ministero precisa, tuttavia, che non è ancora possibile escludere al cento per cento la possibilità che tra le vittime ci possa essere un cittadino italiano. Secondo quanto riferisce Maurizio Canfora dell'Unità di Crisi non ci sono feriti italiani tra i ricoverati negli ospedali di Madrid, ma c'è ancora un piccolo numero di feriti che non è stato possibile identificare.

NUMERO VERDE - Per avere notizie sulla sorte delle persone che possono essere rimaste coinvolte nell'incidente, la compagnia aerea Spanair ha messo a disposizione di parenti o amici delle eventuali vittime dell'incidente il numero verde 800400200 (prefisso 0034). È quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa compagnia aerea sul proprio sito internet. Nello stesso comunicato, la Spanair raccomanda ai rappresentanti dei media di non telefonare a questo numero verde, dedicato solo per parenti e amici delle persone a bordo del volo.

LA SPANAIR - Un "anno nero" il 2008 per la "Spanair": al caos interno della compagnia, che ha presentato un piano per tagliare 1.100 posti di lavoro e tentare di salvarsi dalla crisi del settore, si è aggiunto il tragico incidente di oggi. Il futuro della compagnia è incerto. Per far fronte all’incremento dei costi, generato in grande parte dall’aumento dei prezzi del petrolio, la Spanair ha deciso di tagliare di un terzo il suo personale che attualmente conta 3.300 impiegati, di congelare gli stipendi e concentrare le sue basi a Madrid, Barcellona e Palma di Majorca. Il piano della compagnia si è però scontrato con le proteste sindacali. Secondo il sindacato di Sepla-Spanair, il piano proposto dalla direzione di Spanair «non garantisce il futuro dell’impresa e prolungherà di fatto la cattiva gestione responsabile dei risultati tanto negativi degli ultimi anni».

LE CONDOGLIANZE DI NAPOLITANO - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato a re Juan Carlos le condoglienze a nome dell'Italia per l'incidente di Madrid: «In questo momento così triste l'Italia, unita al suo Paese da tradizionali vincoli di fraterna amicizia, si sente particolarmente vicina al popolo spagnolo», ha scritto tra l'altro il capo dello Stato.

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