domenica, agosto 17, 2008

RadioVaticana - Si aggrava di giorno in giorno il bilancio delle vittime della tempesta tropicale Kammuri, che lo scorso fine settimana si è abbattuta sulle coste del sud-est asiatico. Diversi i Paesi colpiti. Almeno 127 persone sono morte e altre 34 risultano disperse nel nord del Vietnam, dove solo ieri il livello delle acque si è abbassato. Secondo le stime del governo 800 case sono andate distrutte, 18 mila riportano gravi danni e 15 mila ettari di campi sono stati devastati. Morti, devastazioni e paura che possa accadere di peggio anche in Laos, costretto a lottare contro la peggiore piena del Mekong degli ultimi cento anni. I soccorritori stanno innalzando gli argini del grande fiume per evitare che le acque sommergano Vientiane, la capitale, e le vittime sono già quattro. Nessun morto in Myanmar dove, tuttavia, la tempesta ha costretto molta gente ad abbandonare le proprie case, mentre le scuole chiudevano e i campi di riso venivano distrutti dall’inondazione. Molti, inoltre, i danni riportati nelle zone dove appena quattro mesi fa si è abbattuto il Ciclone Nargis causando la morte di 84 mila persone.

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