giovedì, agosto 21, 2008

L'Occidente sta perdendo la guerra in Afghanistan.

PeaceReporter - "Gli ultimi attacchi dimostrano che la strategia occidentale in Afghanistan sta fallendo, e sta mostrando la reale forza dei talebani, che ormai controllano gran parte del Paese e sono in grado di muovere rapidamente verso la capitale Kabul". All’indomani delle micidiali offensive talebane contro i parà francesi alle porte di Kabul (Surobi) e contro la principale base Usa sul confine pachistano (Khost), il think tank internazionale Senlis Council riconosce un'evidenza ormai innegabile: la Nato e gli Stati Uniti stanno perdendo la guerra in Afghanistan. E non potrebbe essere diversamente, visto che tutti i fattori in gioco sono in questo momento a vantaggio della guerriglia afgana.

La debolezza degli alleati. Gli Stati Uniti, con Bush ormai a fine corsa e le elezioni in vista, non hanno la forza politica di dare una svolta militare al conflitto, disimpegnandosi decisamente dal fronte iracheno per impegnarsi su quello afgano. Gli alleati della Nato, tranne la Francia di Sarkozy, hanno chiaramente dimostrato di non avere alcuna intenzione di farsi carico di questa guerra: anche Gran Bretagna e Canada, i due paesi che finora hanno dato di più sul fronte afgano, mostrano segni di stanchezza. Il risultato, sul terreno, è la sempre più evidente incapacità dei 50mila soldati occidentali di far fronte alla situazione. Senza nemmeno poter contare sull'aiuto dell'esercito afgano, dimostratosi del tutto incapace di fornire quel contributo alla guerra che il Pentagono aveva messo, ingenuamente, in conto.

La retrovia pachistana. A peggiorare drasticamente la situazione, a tutto vantaggio dei talebani, è intervenuta negli ultimi mesi la crisi politica pachistana. L'uscita di scena del generale Musharraf, che negli anni passati aveva tenuto militarmente impegnati i talebani rifugiati nelle Aree Tribali pachistane, ha permesso a questi ultimi di usufruire di una tregua che ha consentito loro di riorganizzarsi e di concentrarsi totalmente sul fronte afgano, portando la guerra fino alle porte di Kabul. Adesso è nella retrovia pachistana che gli Stati Uniti si giocano l’esito della guerra in Afghanistan, spingendo l’esercito di Islamabad a reimpegnare i talebani nelle Aree Tribali, dove infatti da due settimane il generale pachistano Kyani ha scatenato una nuova offensiva, che ha già provocato cinquecento morti e 200mila sfollati.

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