lunedì, settembre 29, 2008
Lunga intervista al fratello del Papa pubblicata oggi su Il Giornale.

MILANO - "Mi ha mostrato sempre la strada da prendere, anche in situazioni difficili". Così Georg Ratzinger, 84 anni, descrive suo fratello minore Joseph, Papa Benedetto XVI, in un'intervista pubblicata sul quotidiano 'Il Giornale' a firma del vaticanista Tornielli. Sono tanti i ricordi di Georg Ratzinger, molti dei quali legati all'infanzia trascorsa in Baviera. "Joseph era un bambino vivace, ma non un terremoto - spiega - Fin da piccolo mostrava una grande sensibilità nei confronti degli animali, dei fiori e, in generale, della natura".
Entrambi hanno sempre preferito la musica allo sport. "Posso dire con sicurezza che né io né mio fratello eravamo portati per lo sport. Forse era dovuto al fatto che non avevamo un fisico robusto, anzi, eravamo i più piccoli e deboli delle nostre rispettive classi". La passione per la musica è invece condivisa da tutta la famiglia. "Ho sempre pensato che la musica sia una delle cose più belle che Dio abbia creato - racconta - Anche mio fratello l'ha sempre amata: forse l'ho contagiato io". Da bambino l'attuale pontefice non aveva le idee molto chiare sul proprio futuro, come sottolinea il fratello maggiore. "Aveva ricevuto la cresima dal cardinale Michael Faulhaber. Ne era rimasto impressionato e aveva detto che avrebbe voluto diventare anche lui cardinale. Ma solo qualche giorno dopo quell'incontro, osservando il pittore che tinteggiava i muri di casa nostra, disse che da grande avrebbe voluto fare l'imbianchino...".

L'elezione di Joseph Ratzinger nel conclave nell'aprile 2005 ha provocato in Georg una reazione inattesa. "Devo ammettere che non me l'aspettavo, e sono rimasto un po' deluso - ammette - Dati i suoi gravosi impegni, ho capito che il nostro rapporto si sarebbe dovuto ridimensionare notevolmente. In ogni caso, dietro la decisione umana dei cardinali c'è la volontà di Dio, e aquesta dobbiamo dire sì". Le memorie di Georg Ratzinger contrastano con l'immagine dura e rigida, quella del "panzerkardinal" - riferisce l'agenzia Ap Com -, alla quale il Papa è stato spesso associato. "Penso che questa immagine lo descriva male - afferma - e non corrisponda alla realtà. Non è mai stato un uomo brusco, con l'intenzione di offendere gli altri. Ha avuto sempre molto rispetto dell'opinione altrui. Spesso i media creano immagini sbagliate delle persone".

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