mercoledì, ottobre 08, 2008
Iniziativa culturale e sociale della San Vincenzo de' Paoli

PapaBoys - È la settima volta che la Società di San Vincenzo d'e Paoli organizza una Giornata nazionale allo scopo di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su una particolare situazione di povertà umana e sociale. La Giornata è inserita nell’ambito della Campagna nazionale "Fatemi studiare, conviene a tutti", che ha per scopo la prevenzione della povertà dell’analfabetismo. La Campagna è realizzata sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Società Dante Alighieri. Scegliendo il tema dell'analfabetismo per la Campagna nazionale ed equiparando l'analfabetismo ad una nuova povertà umana e sociale, ci rendiamo conto di suscitare qualche perplessità. Se però mettiamo a fuoco che, specialmente nella nostra società altamente tecnologica, chi non ha un titolo di studio, o non possiede una sufficiente preparazione, ha enormi difficoltà a farvi parte ed è condannato a vivere ai suoi margini, allora è evidente in tutta la sua gravità che l'analfabetismo è un male sociale anche contemporaneo, che crea esclusione ed emarginazione. Alcuni dati statistici inquadrano meglio la sua dimensione e la sua gravità: 6 milioni di analfabeti in Italia secondo i dati dell'Unione per la Lotta contro l'Analfabetismo UNLA; 771milioni di adulti di cui 2/3 donne e 100milioni di bambini analfabeti nel mondo secondo i dati dell'Unesco. Perché la San Vincenzo propone di prevenire l'analfabetismo con la Campagna "Fatemi studiare, conviene a tutti" e quali obiettivi si propone di raggiungere? Conviene a tutti, alle persone che incontriamo per la via e a tutta la società civile, contrastare l'esclusione e l'emarginazione umana e sociale, che non solo ghettizza, ma offre anche manovalanza al malaffare ed alla malavita; conviene a tutti cercare di realizzare quel "bene comune" che consiste nell'aiutare tutti i membri della collettività a realizzarsi come persone che vivono in pienezza la propria dignità di uomini, come ci ricorda il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa. In questo ambito la San Vincenzo è impegnata in vari progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. La Società di San Vincenzo svolge in Italia varie iniziative di "accompagnamento e di supporto scolastico", mentre nei Paesi in via di sviluppo assicura l'istruzione di base a molte migliaia di bambini (nel 2007 sono stati oltre 7.000) attraverso le adozioni a distanza.

Se un ragazzo non può andare a scuola molto spesso è perché vive in una condizione di povertà (materiale, fisica, familiare, ecc.). D'altra parte, l'istruzione è il fondamento per acquisire gli strumenti per una vita dignitosa e sicura. Se è vero che è per la povertà che non si va a scuola, è altrettanto vero che non andare a scuola porta alla povertà. La Campagna punta a far riflettere su questo semplice meccanismo, a far prendere consapevolezza dell'analfabetismo in Italia ed a far conoscere esperienze riuscite di aiuto concreto a ragazzi e ragazze; la raccolta fondi punta a sostenere e ad incrementare queste realtà. Naturalmente si tratta di azioni il cui effetto non sarà visibile nell'immediato, bensì a distanza di tempo. Investire oggi sull'istruzione degli altri serve a prepararsi un futuro migliore. Questo il messaggio che deve passare con la Campagna 2008, che è incentrata sull'importanza dell'alfabetizzazione e sul fatto che l'analfabetismo non è un problema solo per chi non è istruito, ma per la società nel suo complesso.

La Campagna nazionale 2008 "Fatemi studiare" avrà molteplici obiettivi:

riflettere sulle conseguenze di questa povertà e sull'impegno che ne consegue: quali ripercussioni ha l'analfabetismo sulla società? quali ricadute positive potrebbe avere una maggior diffusione dell'istruzione? perché conviene a tutti che questo fenomeno sia eliminato o, almeno, drasticamente ridotto?
sostenere le iniziative della San Vincenzo in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, sia con la preghiera, sia con un'offerta deducibile dalla dichiarazione dei redditi, se fatta tramite CCP o bancario; sensibilizzare le giovani generazioni verso questa tematica, cercando di porre l'accento in merito agli importanti risvolti sociali che un maggiore grado di istruzione dei singoli individui può portare all'intera società. Nel 2007, lo ribadiamo, la nostra Campagna Nazionale era incentrata sul tema dell'analfabetismo.

Ricordiamo che, nel corso dell'anno, sono stati organizzati, in tutto il territorio nazionale:

una decina di convegni, che si sono rivelati veri e propri momenti di approfondimento e di confronto, organizzati e promossi dai nostri Consigli Centrali; il Bando di concorso su progetti vincenziani che avessero come tema la promozione dell'alfabetizzazione nei più vari contesti e che ha visto la partecipazione di 27 lavori e il finanziamento, attraverso i fondi ricavati dalle precedenti Campagne Nazionali, dei migliori 7; il Concorso per le scuole secondarie di primo grado, finalizzato alla sensibilizzazione degli studenti attraverso la stesura di elaborati suddivisi in diverse sezioni (es. letteraria, multimediale, arti visive) sul tema dell'analfabetismo, che ha riscosso un ottimo successo, tanto che la Commissione esaminatrice ha dovuto giudicare 227 lavori provenienti da quasi tutte le regioni italiane.
Anche quest'anno, la Campagna nazionale prevede le seguenti iniziative:

la Giornata pubblica (28/09/2008): per "accendere i riflettori" dell'opinione pubblica sulla problematica dell'analfabetismo mediante una serie di eventi opportunamente organizzati;
le manifestazioni culturali, che durante l'anno sociale avranno l'obiettivo della promozione dei molteplici aspetti della "convenienza" in termini di costi sociali, inclusione sociale, integrazione, ecc.. Al momento, segnaliamo che sono già stati organizzati due convegni: il 3 ottobre a Bergamo, con il tema "Analfabetismo relazionale"; il 4 ottobre a Genova;
postazioni pubbliche: l'obiettivo di tale iniziativa è la creazione di veri e propri punti di sensibilizzazione nelle principali piazze italiane e nei sagrati delle parrocchie anche attraverso la distribuzione di materiale informativo;
la riproposizione del Bando di concorso su progetti vincenziani per la promozione dell'alfabetizzazione in ambito scolastico;
la riproposizione del Concorso per le scuole secondarie di primo grado; l'avvicinamento e l'incontro con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle varie città all'interno delle loro scuole, per dialogare e confrontarci sui temi generali della miseria e su quelli più particolari della povertà che riguardano il mondo della scuola; la riconferma, a livello internazionale, delle adozioni a distanza, per consentire a bambini dei Paesi poveri del sud del mondo, di potere acquisire un titolo di studio. È una grande scommessa che affrontiamo con l'aiuto dei nostri santi fondatori, San Vincenzo De Paoli ed il beato Federico Ozanam, e con il prezioso aiuto ed appoggio di chiunque voglia contribuire

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