mercoledì, ottobre 15, 2008
Storica firma del presidente al-Assad: Damasco avrà una sede diplomatica a Beirut.

PeaceReporter - Il presidente siriano Bashar al-Assad ha firmato oggi un documento con il quale vengono aperte, per la prima volta dagli anni '40, relazioni diplomatiche tra Damasco e Beirut. Il decreto è il sigillo tanto richiesto dai politici anti-siriani in Libano che mette il riconoscimento della sovranità libanese da parte della Siria definitivamente fuori discussione. I quattro articoli del provvedimento legislativo stabiliscono, brevemente, “l'apertura di rapporti diplomatici tra la Repubblica Araba Siriana e la Repubblica Libanese” e “la creazione di un'ambasciata nella capitale libanese”. Anche se non è stata indicata una data precisa dalla quale sarà operativa una missione diplomatica nel Paese dei Cedri, un funzionario del ministero degli Esteri ha rivelato all'agenzia Afp che entro fine anno tutto sarà pronto.

Le tappe dell'avvicinamento. Già a Parigi, in occasione del vertice dell'Unione per il Mediterraneo del 12 luglio, Michel Suleiman e Bashar al-Assad si mostrarono favorevoli a uno scambio di ambasciatori e all'instaurazione di rapporti diplomatici tra il Libano e la Siria. I due ne parlarono in presenza del capo di Stato francese Nicolas Sarkozy e dell'emiro del Qatar Ahmad Ben Khalifa Al Thani. Successivamente, ad agosto, nel corso di una visita lampo del presidente Suleiman a Damasco, le due parti misero sul tavolo della discussione la demarcazione certa e definitiva dei confini tra le due nazioni e la questione dei prigionieri libanesi scomparsi in Siria.

La 'Grande Siria'Le origini della tensione. Damasco ha sempre avuto una forte influenza su Beirut e, di fatto, non ha mai smesso di considerare il paese costiero parte integrante della Grande Siria. Le ragioni vanno individuate nella spartizione a tavolino dell'Impero Ottomano da parte di Francia e Gran Bretagna nel 1917, quando il Bilad al Sham, la grande provincia siriana, fu smembrata e il Libano fu ridisegnato in maniera ben più estesa, rispetto a quanto non fosse in precedenza la vecchia provincia montagnosa. Tanto la Siria quanto il Libano divennero Mandato Francese. Dalla loro indipendenza, 1943 per il Libano, 1946 per la Siria, non ci sono mai stati rapporti. Quando nel 1975 scoppiò la guerra civile libanese Damasco si preoccupò di inviare il suo esercito nel Paese dei Cedri per prevenire pericolose derive radicali prima, filo-israeliane poi e infine le forti influenze occidentali, nel corso del biennio 1982-1984. La presenza dell'esercito siriano in Libano si è protratta per 29 anni, fino al 2005. Ma anche dopo il ritiro delle forze militari, Damasco ha potuto sempre contare su una solida presenza di sostenitori filo-siriani, primi fra tutti i membri di Hezbollah.

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