venerdì, ottobre 17, 2008
Eco51 - Un ventilatore acceso nella stanza in cui dorme un bambino, di età compresa tra 1 mese e 1 anno, può ridurre più del 70%, rispetto a chi non lo utilizza, il rischio di morire inspiegabilmente a causa della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), la sindrome della morte improvvisa del lattante. Emerge dal primo studio sull’associazione tra la ventilazione dell’ambiente di riposo notturno e la principale causa di mortalità entro l’anno di età. Nonostante numerose indagini condotte dal 1969, colpisce approssimativamente 1 bambino su 1.000, con incidenza maggiore tra i 2 - 4 mesi di vita.Il movimento, il ricambio e la ventilazione dell’aria ottenuti con l’apertura abituale delle finestre, pur risultando funzionali a ridurre il rischio di SIDS, non hanno condotto a conclusioni statisticamente significative.

Il ventilatore in funzione nella camera da letto sposta e aumenta il flusso di aria fresca intorno, in prossimità del bambino addormentato, senza raffreddarla, diminuendo il rischio che inspiri l’anidride carbonica espirata, una tra le cause scatenanti della sindrome del decesso neonatale. Questo avviene se area di ventilazione e respirazione sono ostacolate dalla biancheria soffice, se il lattante è a pancia in giù oppure condivide il letto. Il sistema neurologico non ancora sviluppato non è in grado di avvertire il pericolo imminente, i deboli muscoli del collo non riescono fargli girare la testa per evitare la ri-respirazione e riguadagnare aria fresca. In età maggiore non si rischia: avvertita l’iniziale sensazione di soffocamento, istintivamente si cambia posizione muovendosi.

L’apparecchio per la ventilazione, ulteriore fattore di protezione ambientale per la salvaguardia dei bambini predisposti per età a sviluppare la sindrome, deve essere collocato nella stanza adibita al riposo notturno adottando le normali precauzioni di sicurezza (non troppo vicino, ecc.).
La raccolta di ulteriori informazioni sull’ambiente di riposo (uso del ventilatore o finestra aperta) era l’obiettivo dello studio del Dipartimento di Ricerca Kaiser Permanente Northern California di Oakland, pubblicato sul numero di ottobre della rivista The Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine. In 11 contee americane, i ricercatori hanno esaminato, intervistando le madri, i casi di 185 bambini deceduti per diagnosi di SIDS in tre anni e di 312 nati sani, simili per residenza, età, etnia e condizione socio-economica. Se un ventilatore era stato sempre acceso nella stanza da notte, l’incidenza di casi di SIDS diminuiva più del 70%.

In Italia, il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute spiega l’esistenza di fattori e comportamenti a rischio che possono incidere significativamente sulla probabilità che la SIDS si verifichi, mentre ne restano ancora sconosciute le cause mediche scatenanti.

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