domenica, dicembre 21, 2008
Agenzia Misna - Momenti di preghiera interreligiosa e appelli contro intolleranza e “terrorismo” segnano quest’anno il Natale in molte città dell’India e soprattutto a Mumbai, dove il 26 novembre uomini armati hanno aperto il fuoco e ucciso più di 170 persone alla stazione centrale e in alcuni luoghi di ritrovo e alberghi di lusso nella zona del lungomare. A suggerire di organizzare incontri tra i fedeli di diversi credo è stato in particolare Stanislaus Fernandes, arcivescovo di Gandhinagar e Segretario generale della Conferenza episcopale dell’India, che ha chiesto ai cristiani “di unirsi con altri gruppi religiosi”, ricordando anche la “preoccupazione” per le tensioni tra le diverse comunità soprattutto nello stato orientale di Orissa. Nelle ultime settimane per due volte un fiume di candele ha attraversato il ‘Gateway of India’, il grande arco di basalto giallo che guarda il lungomare di Mumbai; preghiere e incontri per favorire il dialogo tra la maggioranza indù e la minoranze musulmana e cristiana sono già in programma sia nella ex-Bombay che nel porto di Vasai, una cinquantina di chilometri più a nord.


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