martedì, dicembre 30, 2008
Il bilancio dei morti sale a 1.600. Il Libano fa entrare la 'Dignity' nelle proprie acque territoriali.

PeaceReporter - La barca 'Dignity', carica di aiuti umanitari diretti alla popolazione di Gaza, speronata dalla Marina israeliana e costretta a tornare in acque internazionali, potrà entrare in acque territoriali libanesi. La decisione è stata presa stamani dal presidente della Repubblica Michel Suleiman, che ha dato ordine alla Marina militare libanese di soccorrere 'Dignity', un'imbarcazione di 20 metri famosa per aver sfidato, lo scorso ottobre, il blocco israeliano.
La barca, del movimento pacifista internazionale 'The Free Gaza Movement', era partita ieri dal porto cipriota di Larnaca, e trasportava alcune tonnellate di medicinali. A bordo numerosi attivisti, giornalisti e tre medici: un chirurgo ortopedico britannico, un chirurgo tedesco di origini palestinesi e una chirurgo pediatra cipriota. In un comunicato emesso stamani dopo l'incidente, il gruppo pacifista precisa che l'imbarcazione "è stata gravemente danneggiata" durante lo speronamento con la motovedetta israeliana e "sta facendo rotta verso il Libano". Nella quarta giornata di bombardamenti sulla Striscia di Gaza il bilancio dei morti è salito a 363. I feriti sono 1.700.

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