Agenzia Misna - Un barcone con a bordo circa 150 migranti, che non avrebbero a disposizione né acqua né cibo, è alla deriva nel Canale di Sicilia al largo di Malta: lo hanno reso noto oggi funzionari della Guardia costiera italiana, secondo i quali a coordinare le operazioni di soccorso sono le autorità dell’isola mediterranea. Secondo le fonti italiane, uno dei migranti ha detto telefonicamente che sull’imbarcazione ci sono anche 15 donne, 10 delle quali in cinta. Il tentativo degli ‘irregolari’ di raggiungere la sponda nord del Mediterraneo è solo l’ultimo di questi giorni. Dopo i circa 1500 arrivi di sabato, nell’isola italiana di Lampedusa ieri sono giunti altri 819 migranti. Nel tentativo di decongestionare il locale centro di prima accoglienza, entro questa sera le autorità italiane dovrebbero trasferire 282 persone in strutture nelle città di Trapani e Crotone. Oggi la visita in Libia di una delegazione del governo italiano sembra dominata dalla preoccupazione di limitare nuovi arrivi, 24.241 tra gennaio e luglio di quest’anno rispetto ai 14.200 dello stesso periodo del 2007 secondo il ministero degli Interni. Di altro segno i timori espressi dall’organizzazione non governativa (ong) ‘Save the Children’, secondo la quale nel centro di prima accoglienza di Lampedusa c'erano fino a oggi ben 196 minori "non accompagnati". Provenienti soprattutto da Egitto, Tunisia, Nigeria, Somalia ed Eritrea, sottolinea l’ong, "molti ragazzi hanno dovuto dormire all'aperto" a causa del sovraffollamento della struttura.
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