Agenzia Misna - Sono ripresi anche oggi, intensi, i combattimenti tra due gruppi armati che da sabato si affrontano nella regione di Galgadud, nel centro della Somalia. Lo riferiscono fonti locali, precisando che da questa mattina le parti sono tornate ad affrontarsi intensamente nella località di El Guri (teatro sabato della ripresa delle ostilità tra due gruppi che si erano affrontati una prima volta nelle scorse settimane) e in quella di Dhumasareb. Secondo i bilanci preliminari in circolazione, almeno otto persone sono morte negli scontri di oggi e quasi il doppio sono rimaste ferite, portando così a circa 30 il bilancio delle vittime dalla ripresa delle violenze nel fine settimana. Difficile trovare conferma ai proclami che entrambe i gruppi impegnati nello scontro (un misto di milizie claniche e politiche contrapposte) hanno diffuso nelle scorse ore sostenendo di controllare questa o quella località. L’unica voce indipendente disponibile, quella di un’organizzazione internazionale attiva in campo sanitario, al momento è in grado solo di confermare la gravità dei combattimenti in corso e che oggi hanno investito anche l’ospedale che l’associazione gestisce a El Guri. “In vista della crescente tensione nel Galgaduud, l’organizzazione Medici Senza Frontiere (Msf), che ha sostenuto l’ospedale Istarlin nella città di El Guri dal 2006, ricorda a tutte la fazioni del conflitto in Somalia di rispettare la legge internazionale umanitaria. Msf chiede a tutti i combattenti di salvaguardare le strutture mediche, il personale e i pazienti malati e feriti” si legge in una nota diffusa oggi dall’associazione.
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