Radio Vaticana - Oltre 1600 vittime e più di 30.000 casi di contagio. È il quadro dell’epidemia di colera nello Zimbabwe descritto da un rapporto dell’Organizzazione mondiale per la sanità (OMS). Secondo il documento, il numero delle vittime, dall’inizio dell’epidemia in agosto, è arrivato a 1608, mentre i casi di contagio sarebbero 30.365 (registrati in 53 dei 62 distretti del Paese). In linea con le valutazioni delle ultime settimane, gli esperti dell’OMS sottolineano la diffusione nazionale della malattia, che non risparmia nessuna delle 10 province dello Zimbabwe. Il colera - si afferma nel rapporto, ripreso dall’agenzia Misna - ha provocato 331 decessi nel distretto di Harare, ma colpisce duramente anche i distretti di Mudzi (104 vittime) e Makonde (74), nelle province di Mashonaland orientale e occidentale; molto grave è anche la situazione nei distretti di Chegutu, sempre nel Mashonaland occidentale, e di Beitbridge, nel Matabeleland meridionale, quasi al confine con il Sudafrica. Il quotidiano filo-governativo “The Herald” ha pubblicato sull'emergenza colera un ampio articolo: oltre ai dati diffusi dalle organizzazioni internazionali, si riferisce degli aiuti annunciati ieri dalla Corea del Sud, per l’equivalente di circa un milione di euro, e dal Botswana, che fornirà tre tonnellate e 700 chilogrammi di prodotti chimici per depurare l’acqua. (V.V.)
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