lunedì, marzo 30, 2009
Agenzia Misna - Sarebbero oltre 1500, secondo fonti della Marina militare cilena, i pinguini rinvenuti morti solo da sabato sulla spiaggia di Caleta Queule, 900 chilometri a sud di Santiago, per cause non ancora accertate. Gli studiosi dell’Università di Valdivia hanno avviato un’indagine per tentare di fare luce su un episodio drammatico quanto inusuale per la zona, situata nella regione di Araucanía (o IX Regione): “Non abbiamo ancora alcuna ipotesi su cosa stia accadendo. Capita che alcuni esemplari restino impigliati nelle reti dei pescatori, ma normalmente si tratta di poche decine” ha riferito il tenente della Marina Rodrigo Zambrano che dirige le operazioni di recupero. Secondo le prime informazioni riportate dalla stampa locale, i pinguini arenati apparterrebbero alla specie protetta ‘Spheniscus Magellanicus’, che durante l’inverno australe risale fino al nord del Cile, nell’Oceano Pacifico; non ci sarebbero per il momento prove che siano stati esposti a elementi tossici. Gli esperti dell’Università di Valdivia stanno cercando di determinare tra l’altro l’età di pinguini morti e la loro provenienza.


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