venerdì, luglio 03, 2009


di Carlo Mafera

Da tanti anni percorro le vie di Roma andando in bici. E’ un modo completamente diverso per usufruire della città ed è un approccio veramente gioioso per godere delle bellezze della capitale del mondo. L’altro giorno mentre pedalavo assorto nei miei pensieri, ho cercato di stilare un decalogo di tutti i benefici relativi a questo meraviglioso mezzo di trasporto. Dicevo e pensavo tra me e me: La bici garantisce una maggiore mobilità essendo un mezzo accessibile a tutti e utilizzabile da tutti per la sua facilità di guida, non ha problemi di parcheggio e si muove anche entro zone pedonali. La bici concorre alla riduzione del traffico e infatti se un certo numero di cittadini motorizzati passassero al non-motorizzato, ci sarebbe una forte diminuzione delle auto circolanti e una corrispettiva riduzione del traffico. La bici, continuavo nei miei pensieri mentre pedalavo ascoltando un’ottima musica classica, ha un influsso positivo sulla salute. Infatti il movimento fisico e lo stare all’aria aperta migliora lo stato psico-fisico. Diminuisce lo stress e soprattutto diminuiscono i chili in più con grande gioia del cuore e dell’apparato respiratorio. Certamente le condizioni ambientali dovrebbero essere più ideali rispetto a quelle odierne a Roma ma, in qualche modo, possiamo accontentarci, data la presenza di numerose piste ciclabili e di tanti parchi presenti nella nostra città. Pedalando ancora nel centro della città mi sono venute alla mente altre idee. Per esempio pensavo che la bici non produce inquinamento atmosferico e acustico e quindi l’eventuale scelta di una politica a favore delle due ruote apporterebbe minori costi in termini di spese sanitarie e per l’ambiente che non avrebbe bisogno più degli interventi per la limitazione delle emissioni come l’interruzione della circolazione veicolare in determinati periodi. Ancora proseguivo nei miei ragionamenti : la bici causa incidenti di lieve entità (casomai li subisce), ha un ridotto consumo di spazio e in questo periodo dove non si trova più un varco tra una auto e l’altra, neanche per attraversare con un passeggino ( e le mamme lo sanno benissimo), la bici potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per risolvere questo essenziale problema e costituire così anche un buon investimento. Intanto ero arrivato a destinazione mentre il mio amico che era partito con la macchina ancora non era giunto all’appuntamento pur dovendo percorrere lo stesso numero di chilometri. E così pensai ancora che la bici ha una velocità almeno pari a quelle delle auto in città. Infatti nelle ore di punta un tragitto compiuto in macchina ha una velocità media inferiore ai 10 km/h mentre la bici, ove ne avesse la possibilità, si muove con velocità ben superiore e si può dire che il tempo impiegato si può calcolare come la velocità media moltiplicato per la distanza, dato che non ci sono tempi morti quali la ricerca del parcheggio. Infine, dulcis in fundo, le due ruote ecologiche cioè le biciclette sono economiche da acquistare, mantenere e utilizzare. Questo è un vantaggio non solo personale ma anche a livello pubblico per le amministrazioni che desiderano incentivare l’uso della bici. Infatti la costruzione delle piste ciclabili ha un costo di gran lunga inferiore rispetto alle strade : investire nel campo della mobilità ciclistica si tradurrebbe in un risparmio per le casse pubbliche e in un aumento del numero degli utenti delle due ruote non motorizzate che sarebbero attirati da una rete più efficiente ed estesa. Non dimentichiamoci l’importanza della istituzione dei punti dove poter noleggiare la bici e quelli dove poterla posteggiare. Insomma, il futuro ha due ruote. Così intitolava uno dei più importanti quotidiani tedeschi. La società dell’automobile è il passato, il futuro è la bicicletta anche se gli urbanisti trovano difficoltà ad accorgersene. Nel servizio del giornale tedesco erano stati messi in evidenza i benefici sociali (approfonditi attraverso degli studi specifici) soprattutto in termini di riduzione dei costi sanitari con l’uso della bicicletta nella vita di tutti i giorni.


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