Una sfida all’Onu e agli Usa. Dallo scorso aprile Pyongyang ha lasciato i dialoghi a sei e ha continuato gli esperimenti missilistici e il programma nucleare. Seoul e Tokyo temono che la Corea del Nord stia preparando un missile intercontinentale.
Seoul (AsiaNews) – La Corea del Nord ha lanciato oggi una serie di missili in evidente disprezzo verso le sanzioni Onu che gli proibiscono attività missilistiche e come atto di sfida agli Stati Uniti, essendo oggi il 4 Luglio, festa dell’Indipendenza. La Corea del Sud e il Giappone definiscono i test “un atto di provocazione”. Secondo alcune agenzie di Seoul, i missili lanciati sono 6 (5 di tipo Scud) e hanno una gittata di 500 km. Nella settimana la Nordcorea aveva lanciato altri 4 missili a corta gittata.
Fonti militari del Sud affermano che i missili di oggi sono stati lanciati dalla costa est del Nord e sono caduti nel Mar del Giappone.
La comunità internazionale e soprattutto Seoul e Tokyo temono che queste attività missilistiche preparino ad esperimenti con missili intercontinentali e alla preparazione di testate nucleari sufficientemente leggere da poter essere caricate su un missile.
Dal 2003 un dialogo a sei (Nord e Sud Corea, Usa, Cina, Russia, Giappone) ha tentato di frenare gli esperimenti e il programma nucleare di Pyongyang in cambio di aiuti economici. Ma lo scorso aprile la Corea del Nord ha rigettato questi dialoghi, per continuare i suoi esperimenti.
Seoul (AsiaNews) – La Corea del Nord ha lanciato oggi una serie di missili in evidente disprezzo verso le sanzioni Onu che gli proibiscono attività missilistiche e come atto di sfida agli Stati Uniti, essendo oggi il 4 Luglio, festa dell’Indipendenza. La Corea del Sud e il Giappone definiscono i test “un atto di provocazione”. Secondo alcune agenzie di Seoul, i missili lanciati sono 6 (5 di tipo Scud) e hanno una gittata di 500 km. Nella settimana la Nordcorea aveva lanciato altri 4 missili a corta gittata.
Fonti militari del Sud affermano che i missili di oggi sono stati lanciati dalla costa est del Nord e sono caduti nel Mar del Giappone.
La comunità internazionale e soprattutto Seoul e Tokyo temono che queste attività missilistiche preparino ad esperimenti con missili intercontinentali e alla preparazione di testate nucleari sufficientemente leggere da poter essere caricate su un missile.
Dal 2003 un dialogo a sei (Nord e Sud Corea, Usa, Cina, Russia, Giappone) ha tentato di frenare gli esperimenti e il programma nucleare di Pyongyang in cambio di aiuti economici. Ma lo scorso aprile la Corea del Nord ha rigettato questi dialoghi, per continuare i suoi esperimenti.
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