Sessione di lavoro G8+G5 cui si aggiunge l'Egitto. Sui gas serra si tenta di convincere India e Cina.
L'AQUILA - I Paesi poveri, il clima e i progressi verso l'accordo sul trattato di Doha relativo al commercio globale: questi i temi scottanti della seconda giornata dei lavori del G8 dell'Aquila. Il via alle 8 con gli incontri bilaterali fra i leader. Alle 10 una sessione di lavoro G8+G5 (Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa) cui si aggiunge l'Egitto, su temi globali e politiche per lo sviluppo dei Paesi poveri. A seguire la foto di gruppo del G14. I Grandi della Terra, che nella prima giornata del vertice hanno approvato anche la dichiarazione sull'economia, sottolineando l'esigenza di regole anti-crisi, e quella politica, trovando un'intesa sulla condanna alla crisi post-elettorale in Iran, alle affermazioni negazioniste del presidente iraniano Ahmadinejad e ai test nucleari e missilistici della Corea del Nord, si concentrano dunque sul clima, che sarà al centro di una dichiarazione ben più complessa di quella di mercoledì.
L'accordo raggiunto dagli Otto Grandi, la riduzione dell'80% dei gas serra entro il 2050, dovrà vincere le resistenze dei Paesi emergenti, India e Cina in primis. Il documento che sarà approvato dal Mef - formato allargato del G8 più G5, più Australia, Indonesia e Corea del sud; più la Danimarca (nel ruolo di presidente della conferenza mondiale sul clima del prossimo dicembre) - riconoscerà comunque «l’opinione scientifica secondo cui l’incremento della temperatura media globale al di sopra dei livelli pre-industriali non dovrebbe eccedere i due gradi centigradi».
A PIEDI AL VERTICE - La seconda giornata di lavori si è aperta all'insegna di uno splendido sole di cui il presidente americano Barack Obama ha voluto subito approfittare, recandosi a piedi dal suo blindatissimo alloggio, all'interno della caserma di Coppito, fino alla palazzina che ospita i lavori. Ogni spostamento del presidente è seguito con grande curiosità e ammirazione dalla gente che spesso gli chiede una foto a cui il numero uno della Casa Bianca non si sottrae. Un clima di grande informalità, quello stabilito da Obama, confermato dal fatto che mercoledì oltre ad essersi tolto la giacca nel corso di una visita al centro storico dell'Aquila, il presidente americano si è rilassato in camicia e cravatta con alcuni membri dello staff giocando a basket nel campo messogli a disposizione dall'organizzazione vicino al suo alloggio. E il look casual del presidente Usa fa scuola al vertice. Silvio Berlusconi è arrivato alla cittadella di Coppito, sede del summit, a bordo di una vettura elettrica. Come già Obama il giorno prima, il presidente del Consiglio si presenta in camicia e cravatta. Appena sceso dall'auto per accogliere i leader del G5 e i colleghi del G8, il presidente del Consiglio si è infilato subito la giacca del suo abito blu.
L'AGENDA - Dalle 12.30 alle 14.30, colazione di lavoro G14 più organizzazioni internazionali su fonti future della crescita economica globale. Dalle 14.30 alle 15.00, i leader incontrano i giovani rappresentanti dei Paesi G14. Dalle 15.00 alle 18.30 le riunioni in formato Major Economies Forum (Mef), con il capo della Wto, per discutere dei progressi verso l'accordo sul trattato di Doha sul commercio globale. Alla fine della sessione, è previsto un documento sul commercio. Alle 16.15, sessione di lavoro del Mef con le Nazioni Unite e la Danimarca - che a dicembre ospiterà il summit dell'Onu sui cambiamenti climatici e dove è previsto un documento che sostituirà il trattato di Kyoto - per discutere il riscaldamento globale. Alla fine dell'incontro è previsto un briefing del presidente Obama con la stampa. Infine, alle 20.30 ci sarà la cena offerta a L'Aquila dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, a tutti i partecipanti (29 leader, più i rappresentanti delle organizzazioni internazionali). Alla cena sarà presente anche il governatore della Banca d'Italia MArio Draghi.
IL PROGRAMMA DELLE FIRST LADY - Intenso il programma di giovedì anche per le first lady. Le mogli dei capi di Stato e di governo riuniti a L'Aquila sono arrivate a Coppito, il quartier generale del G8, per la loro giornata abruzzese sulle zone colpite dal sisma del 6 aprile scorso. Ad arrivare per ultima Michelle Obama che ha raggiunto il resto della delegazione in rosa nella caserma di Coppito dove le Signore dei Grandi hanno preso un caffè in attesa del trasferimento nel centro dell'Aquila. Ad accompagnarle e fare loro da Cicerone nel loro giro tra le tendopoli e i monumenti duramente colpiti dal terremoto i ministri Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Dopo i luoghi del sisma, per le Signore una olazione di lavoro in un'area appositamente allestita nel quartier generale del vertice, cui seguirà la visita ad alcune mostre dedicate alle bellezze artistiche e naturali dell'Abruzzo. Nel tardo pomeriggio per loro è poi previsto il rientro a Roma, dove venerdì le attende un convegno su donne e fame nel mondo, gli stessi temi che affronteranno anche i loro consorti nell'ultima giornata dei lavori del summit. E, per Michelle Obama, il 10 luglio ci sarà anche l'appuntamento dal papa con il quale, nel pomeriggio, è previsto un incontro insieme al marito Barack.
CONTINUANO LE SCOSSE - Nel capoluogo abruzzese la terra intanto continua a tremare: quattro lievi scosse sismiche hanno interessato l'Aquilano la scorsa notte e nella prima mattina. La più forte, di magnitudo 2.5 è stata registrata alle 7.56 e i Comuni prossimi all'epicentro sono stati quelli della Valle dell'Aterno e più precisamente Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, Prata d'Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio nè Vestini, Sant'Eusanio Forconese e Villa Sant'Angelo. Un'altra di magnitudo 2.4, è stata registrata alle 01.54 con epicentro Barete, Capitignano, Pizzoli. La seconda, di magnitudo 2.2 è avvenuta alle 03.10. Le zone prossime all'epicentro sono state Barete, L'Aquila, Pizzoli. La terza scossa, infine, si è avuta nella Valle dell'Aterno ed è stata registrata alle 03.33 con magnitudo 2.1. Tra le zone limitrofe all'epicentro i Comuni di Fagnano Alto, Fossa, Ocre, Poggio Picenze e Villa Sant'Angelo.
L'AQUILA - I Paesi poveri, il clima e i progressi verso l'accordo sul trattato di Doha relativo al commercio globale: questi i temi scottanti della seconda giornata dei lavori del G8 dell'Aquila. Il via alle 8 con gli incontri bilaterali fra i leader. Alle 10 una sessione di lavoro G8+G5 (Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa) cui si aggiunge l'Egitto, su temi globali e politiche per lo sviluppo dei Paesi poveri. A seguire la foto di gruppo del G14. I Grandi della Terra, che nella prima giornata del vertice hanno approvato anche la dichiarazione sull'economia, sottolineando l'esigenza di regole anti-crisi, e quella politica, trovando un'intesa sulla condanna alla crisi post-elettorale in Iran, alle affermazioni negazioniste del presidente iraniano Ahmadinejad e ai test nucleari e missilistici della Corea del Nord, si concentrano dunque sul clima, che sarà al centro di una dichiarazione ben più complessa di quella di mercoledì.
L'accordo raggiunto dagli Otto Grandi, la riduzione dell'80% dei gas serra entro il 2050, dovrà vincere le resistenze dei Paesi emergenti, India e Cina in primis. Il documento che sarà approvato dal Mef - formato allargato del G8 più G5, più Australia, Indonesia e Corea del sud; più la Danimarca (nel ruolo di presidente della conferenza mondiale sul clima del prossimo dicembre) - riconoscerà comunque «l’opinione scientifica secondo cui l’incremento della temperatura media globale al di sopra dei livelli pre-industriali non dovrebbe eccedere i due gradi centigradi».
A PIEDI AL VERTICE - La seconda giornata di lavori si è aperta all'insegna di uno splendido sole di cui il presidente americano Barack Obama ha voluto subito approfittare, recandosi a piedi dal suo blindatissimo alloggio, all'interno della caserma di Coppito, fino alla palazzina che ospita i lavori. Ogni spostamento del presidente è seguito con grande curiosità e ammirazione dalla gente che spesso gli chiede una foto a cui il numero uno della Casa Bianca non si sottrae. Un clima di grande informalità, quello stabilito da Obama, confermato dal fatto che mercoledì oltre ad essersi tolto la giacca nel corso di una visita al centro storico dell'Aquila, il presidente americano si è rilassato in camicia e cravatta con alcuni membri dello staff giocando a basket nel campo messogli a disposizione dall'organizzazione vicino al suo alloggio. E il look casual del presidente Usa fa scuola al vertice. Silvio Berlusconi è arrivato alla cittadella di Coppito, sede del summit, a bordo di una vettura elettrica. Come già Obama il giorno prima, il presidente del Consiglio si presenta in camicia e cravatta. Appena sceso dall'auto per accogliere i leader del G5 e i colleghi del G8, il presidente del Consiglio si è infilato subito la giacca del suo abito blu.
L'AGENDA - Dalle 12.30 alle 14.30, colazione di lavoro G14 più organizzazioni internazionali su fonti future della crescita economica globale. Dalle 14.30 alle 15.00, i leader incontrano i giovani rappresentanti dei Paesi G14. Dalle 15.00 alle 18.30 le riunioni in formato Major Economies Forum (Mef), con il capo della Wto, per discutere dei progressi verso l'accordo sul trattato di Doha sul commercio globale. Alla fine della sessione, è previsto un documento sul commercio. Alle 16.15, sessione di lavoro del Mef con le Nazioni Unite e la Danimarca - che a dicembre ospiterà il summit dell'Onu sui cambiamenti climatici e dove è previsto un documento che sostituirà il trattato di Kyoto - per discutere il riscaldamento globale. Alla fine dell'incontro è previsto un briefing del presidente Obama con la stampa. Infine, alle 20.30 ci sarà la cena offerta a L'Aquila dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, a tutti i partecipanti (29 leader, più i rappresentanti delle organizzazioni internazionali). Alla cena sarà presente anche il governatore della Banca d'Italia MArio Draghi.
IL PROGRAMMA DELLE FIRST LADY - Intenso il programma di giovedì anche per le first lady. Le mogli dei capi di Stato e di governo riuniti a L'Aquila sono arrivate a Coppito, il quartier generale del G8, per la loro giornata abruzzese sulle zone colpite dal sisma del 6 aprile scorso. Ad arrivare per ultima Michelle Obama che ha raggiunto il resto della delegazione in rosa nella caserma di Coppito dove le Signore dei Grandi hanno preso un caffè in attesa del trasferimento nel centro dell'Aquila. Ad accompagnarle e fare loro da Cicerone nel loro giro tra le tendopoli e i monumenti duramente colpiti dal terremoto i ministri Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Dopo i luoghi del sisma, per le Signore una olazione di lavoro in un'area appositamente allestita nel quartier generale del vertice, cui seguirà la visita ad alcune mostre dedicate alle bellezze artistiche e naturali dell'Abruzzo. Nel tardo pomeriggio per loro è poi previsto il rientro a Roma, dove venerdì le attende un convegno su donne e fame nel mondo, gli stessi temi che affronteranno anche i loro consorti nell'ultima giornata dei lavori del summit. E, per Michelle Obama, il 10 luglio ci sarà anche l'appuntamento dal papa con il quale, nel pomeriggio, è previsto un incontro insieme al marito Barack.
CONTINUANO LE SCOSSE - Nel capoluogo abruzzese la terra intanto continua a tremare: quattro lievi scosse sismiche hanno interessato l'Aquilano la scorsa notte e nella prima mattina. La più forte, di magnitudo 2.5 è stata registrata alle 7.56 e i Comuni prossimi all'epicentro sono stati quelli della Valle dell'Aterno e più precisamente Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, Prata d'Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio nè Vestini, Sant'Eusanio Forconese e Villa Sant'Angelo. Un'altra di magnitudo 2.4, è stata registrata alle 01.54 con epicentro Barete, Capitignano, Pizzoli. La seconda, di magnitudo 2.2 è avvenuta alle 03.10. Le zone prossime all'epicentro sono state Barete, L'Aquila, Pizzoli. La terza scossa, infine, si è avuta nella Valle dell'Aterno ed è stata registrata alle 03.33 con magnitudo 2.1. Tra le zone limitrofe all'epicentro i Comuni di Fagnano Alto, Fossa, Ocre, Poggio Picenze e Villa Sant'Angelo.
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