lunedì, agosto 31, 2009
Un fenomeno legato alla crisi secondo gli esperti

PeaceReporter - La crisi economica colpisce anche le rimesse degli immigrati. Lo scorso anno gli stranieri presenti in Italia hanno inviato nei loro Paesi d'origine quasi 6,4 miliardi di euro, ossia lo 0,41 per cento del Pil nazionale, con un aumento del 5,6 per cento rispetto al 2007. Mentre negli ultimi anni l'incremento percentuale è sempre stato decisamente più consistente, con un picco di più 132 percento nel 2004, nel 2008 si assiste ad una stabilizzazione. I dati provengono da un rapporto su entità e destinazione del denaro inviato dagli immigrati, stilato dalla Fondazione Leone Moresca. Si registra inoltre, per la prima volta, una diminuzione del 10 per cento della consistenza delle rimesse: ogni straniero invia mediamente circa 155 euro al mese, contro i 171 dell'anno scorso.

Più del 25 per cento del denaro inviato all'estero proviene dal Lazio, e da Roma in particolare. La Cina è invece il Paese che ha ricevuto più rimesse, seguita da Filippine, Romania, Marocco, Senegal, Bangladesh e Brasile.
Secondo i ricercatori, a frenare gli invii dei risparmi all'estero sarebbe stata, oltre alla congiuntura economica, la tendenza ad investire in Italia i soldi che in passato venivano spediti all'estero.

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